Si sa, stiamo vivendo uno dei periodi storici più squallidi di sempre, soprattutto a livello artistico, lo dico spesso i film degli ultimi anni che sono riusciti davvero a colpirmi si contano sulle dita di una mano, mi vengono in mente "Fairytale" di Sokurov, "Memoria" di Weerasethakul, anche "Perfect Days" di Wenders non era male (ah di recente ho visto su Netflix "Godzilla Minus One" ve lo consiglio caldamente, una sorta di remake/reboot di Godzilla, davvero riuscito, anche "Marcel the Shell" è bellissimo) poi certo ci sono i soliti Scorsese, Lanthimos, Miller, Miyazaki che non deludono (devo ancora vedere "La zona d'interesse" di Jonathan Glazer, sono sicuro che sarà un film interessante) però sento davvero l'assenza di qualcosa di NUOVO cazzo, ormai il cinema si è fossilizzato completamente tra filmacci commerciali, filmetti di propaganda politica, qualche filmetto gradevole e POCHE perle, c'è bisogno di registi nuovi, giovani che sappiano andare contro questo squallido conformismo odierno, che sappiano bene cosa sia il cinema (quello vero) e che sappiano darci qualcosa di nuovo cazzo, una specie di Dogma di Lars Von Trier ci vorrebbe, un Dogma 24.
Vabbè dopo questa premessa, ieri sera ho visto un film che DAVVERO potrebbe essere una ventata d'aria fresca in questo senso, ovvero "Tár"

L'ho visto solo una volta e devo rivederlo però mi ha colpito parecchio, era stato nominato a diversi Oscar e l'avevo sentito citare in qualche video su YouTube ma piano piano è caduto nel dimenticatoio, beh ci penso io a ritirarlo fuori, cioè io l'ho visto quasi controvoglia perché quando si è iniziato a parlarne pensavo che fosse il solito filmetto acchiappapremi, anzi pensavo che fosse un Biopic addirittura invece non è così, vabbè la storia non è neanche così importante, è quella di questa direttrice d'orchestra che fa musica, insegna, le solite cose, però è nei guai quando inizia a circolare un video (montato ad arte) in cui sembra che il suo modo di insegnare sia decisamente inappropriato quando non è cosi, poi il suicidio di una ragazza che la accusa di alcune cose peggiorano la situazione, anzi viene subito accusata della morte della ragazza, non posso dire altro, anzi ho già detto troppo, partiamo dalle cose che mi hanno colpito meno alle cose che mi hanno colpito di più, prima di tutto la performance di Cate Blanchett, non è un'attrice che ho mai amato particolarmente ma qui è stata brava e il suo personaggio è notevole, in secondo luogo la regia, per carità ormai non ci bagniamo più solo per qualche pianosequenza, qui ci sono e sono belli per carità, ma quello che colpisce è che non sembrano buttati a caso, belle anche molte riprese a camera fissa, finalmente un regista che non sembra autocompiacersi o bearsi della sua tecnica, non so perché ma mi ha ricordato a tratti la freddezza di Haneke (anche per la fotografia) e forse anche un po' Vinterberg, una regia molto europea, quasi autoriale, poi 2 ore e 40 scorrono molto bene, pazzesco, non mi sono annoiato; la cosa però che mi ha lasciato di stucco è questa voglia di mandare affanculo il politicamente corretto, più volte nel film si fanno discorsi che ormai sappiamo tutti fin troppo bene ma che NESSUNO dice mai nei film, in un dialogo dicono "eh ormai oggigiorno se sei accusato di qualcosa sei automaticamente colpevole" 🤩🤩🤩🤩🤩 c'è una scena bellissima dove c'è questo cazzoncello Millennial che rompe i cogliòni a Cate Blanchett dicendo che odia Bach perché era uno schifoso maschio bianco etero cis misogino stupratore e altre cazzate, lei giustamente gli dice che è stupido giudicare un artista per le sue tendenze sessuali o politiche (OOHH finalmente!) Ma anche l'intervista iniziale dove dice che non gliene frega niente se essere chiamata Maestro o Maestra... davvero, da un film del 2022 non me l'aspettavo proprio, oltretutto il fatto che la protagonista sia una lesbica non pesa assolutamente e non viene vista nemmeno come una santa, non c'è neanche l'ombra di squallide propagande LGBT e pseudo femministe del cazzo, niente razzismo anti bianchi, UN MIRACOLO
Ripeto, io lo consiglio davvero a tutti, lo trovate su Netflix
@BASTA