L'Italia purtroppo è molto indietro per quanto riguarda l'Intelligenza Artificiale e la creazione di LLM (Large Language Model, per capirci la base software che alimenta chatbot come ChatGPT, ecc), giusto per dare un'idea (approfondimento su wired.it):
- gli USA hanno già investito circa 250 miliardi di dollari
- la Cina ha investito 95 miliardi di dollari
- tutta l'Europa ha investito l'equivalente di 32 miliardi di dollari, prevalentemente ripartiti in Germania, Francia e Regno Unito (sì, adesso consideriamo anche loro nell'Europa); l'Italia segue gli altri stati che "si accontentano delle briciole"
- l'Italia ha in programma di investire "forse" un miliardo di euro, previsto anche se mancano ancora i riferimenti concreti dei progetti da realizzare, finanziare
- il valore generato dall'IA in Italia è attualmente stimato in 760 milioni di euro (crescita del +52% dal 2022 al 2023 e trend che continua a crescere); a livello globale i numeri sono ben diversi: <<The market size in the Artificial Intelligence market is projected to reach US$184.00bn in 2024 [...] resulting in a market volume of US$826.70bn by 2030>>, statista.com
Vediamo ora a livello italiano, quali sono i progetti attuali più promettenti:
- Minerva: opera dell'Università Sapienza di Roma, si presenta come il primo LLM italiano, che si basa poi su hardware italiano, il supercomputer Leonardo; Minerva non è ancora pronto all'uso, anni luce lontano da ChatGPT e simili per capirci, inaffidabilità (allucinazioni dell'IA) e scarsa capacità di prevenire usi malevoli; quindi è ancora da considerarsi in fase di sviluppo
- Dante: sempre opera dell'Università Sapienza di Roma, ha 7 miliardi di parametri (per confronto, la versione gratuita di ChatGPT ovvero GPT-3.5 ha 175 miliardi di parametri!!), per ora è possibile testare un modello base (chat.dante-ai.com), eventualmente mostra la possibilità di cambiare modello scegliendo un piano a pagamento (in pratica da quanto ho capito, del tipo: se paghi, faccio l'embed di un modello a pagamento come GPT-4, quindi usi GPT-4 nell'interfaccia del mio sito...)
- Modello Italia: iGenius e Cineca hanno dato origine a "Modello Italia", un LLM pensato per automatizzare la Pubblica Amministrazione (siamo messi bene! 😅) quindi nei vari siti di PA avremo un chatbot con cui interagire; rispetto ai classici, addestrati in lingua inglese (fra parentesi, anche interagendo in Italiano con ChatGPT e simili, il risultato non è affatto detto che sia più scadente rispetto a questi nuovi tool sviluppati nativamente in lingua italiana...), questo verrà sviluppato nativamente in lingua italiana; stando alle previsioni, dovrebbe essere disponibile prima dell'estate 2024
- Magiq: sviluppato da My Maia (USA) e Synapsia (Italia), si tratta di un modello sviluppato per le "peculiarità della lingua italiana"; anziché essere orientato ad un uso generale, vuole essere uno strumento specializzato nell'assistenza quotidiana, <<una rete neurale dedicata all'autoprofilazione>>
Insomma, allo stato attuale delle cose, l'Italia è molto indietro. Non possiamo certamente competere a livello internazionale, come qualità e scalabilità (ricordiamo che gli USA hanno investito circa 250 miliardi di dollari, noi italiani stiamo pensando se e come investire un miliardo 😐). Ora come ora, per noi può avere senso puntare su Mistral AI, l'unica soluzione grande e affidabile a livello europeo, mentre per il resto può avere senso concentrarsi solo su progetti specifici, per piccoli compiti specifici. A livello generale non possiamo minimamente competere con le altre soluzioni che ci sono in giro, quindi ha più senso ottimizzare gli sforzi e le risorse. Sarebbe stupido però, per l'Italia, perdere opportunità di investimento nella più grande rivoluzione del momento, l'Intelligenza Artificiale, che caratterizza una crescita costante in vari settori, come gli USA ci stanno dimostrando bene.
Cosa ne pensate del panorama italiano in ambito IA e le nostre reali possibilità di competere, entrare in questo mercato? 🙂