Grazie a tutti per le utili risposte! 🙂
MeControTe ho notato che molti stanno già usando chatgpt per rispondere qui, anche utenti "importanti"😂.
Già, l'ho notato anche io -.- e il fatto che risponda mediamente meglio di alcuni utenti, direi che fa riflettere. Riguardo a ciò vorrei precisare, a parte fare questo come semplice prova, divertimento ecc, si rischia di avere una completa "depersonificazione" (parentesi, molto interessante invece quanto dici riguardo a Google e il 2021, dovrò assolutamente testare la cosa e verificarlo!), più in dettaglio, ricollegandomi a questo:
Guerriera_della_Luce lo considero un ottimo "generatore di testo" per i contenuti culturali e per rispondere a quesiti di natura prettamente logica, in grado di pescare da un database enorme tutte le informazioni precise che servono per comporre il proprio testo e scriverlo bene. Scriverlo sempre appunto, non mi piace proprio l'idea di copia-incollare e basta
È assolutamente così, il software nella migliore delle ipotesi può rispondere al tema della domanda (domanda -> soluzione), ma presenta sempre due limiti: NON risponde veramente alla persona e quindi, quella del software non sarà mai la "tua" risposta; quando la qualità del risultato è migliore, può essere un utile strumento di integrazione. Assolutamente il testo è sempre da controllare, verificare, perché stiamo mettendo il nostro nome su un testo scritto da qualcun altro (umano o software che sia). Nei contesti in cui è importante "rispondere alla persona" più che fornire la soluzione, personalmente lo sconsiglierei comunque, anche revisionando il testo ci sarebbe una struttura di base, uno schema rigido, come un template già definito, poco naturale e personale insomma. In alcuni contesti, ricevere da qualcuno la risposta data da un software... Non credo sia proprio la cosa più bella 😂
user9238 allora: sicuramente il machine learning indica che il software possa riuscire ad arrivare alla soluzione desiderata, tramite apprendimento continuo, viene quindi "indirizzato" in una strada piuttosto che un'altra; non avendone certezza, è molto probabile comunque che alcuni parametri siano stati stabiliti come "vincolo fisso" (ad esempio, supponiamo, variabile globale non modificabile "Hitler = cattivo"), per evitare questioni etiche e sociali pericolose o che possano mettere in cattiva luce il progetto: per il resto, il fatto di partire da un risultato (magari più generale) e arrivare a seguire una particolare strada, credo sia merito dell'apprendimento continuo, la tua interazione con il software riesce, almeno in parte per quanto visto es. particolari questioni etiche, a cambiare lo stesso software: se così non fosse, sarebbe un'interminabile lista di if-else che, per complessa che sia, non sarebbe una vera IA in quanto già 100% deterministica. Vediamo infatti la definizione di agente intelligente, if-else è di tipo 1 (agenti con riflessi semplici), qui siamo invece al livello massimo ovvero 5 (agenti che apprendono, a più livelli).
In conclusione, oltre alla questione "divertimento" ecc, tipica oviamente di questa fase iniziale, i risultati sono già molto interessanti. In alcuni ambiti (problem-solving in aggiunta al discorso "cultura", avendo a disposizione un database enorme) è già più che funzionale, in altri, anche professionalmente parlando, può essere (e deve essere inteso tale!) un ottimo strumento di aiuto, assistenza al lavoro che segue: offrire spunti per un nuovo articolo per il Blog, anche sviluppare i temi, poi tutta la revisione, integrazioni, modifiche... Le deve fare ovviamente la persona che svolge quel lavoro. Ricollegandomi a quanto già detto, un software sarà sempre troppo "impersonale", non si rivolge né alla persona precisa, né ad un target di utenza preciso e oltre ad un certo livello questa operazione non lo potrà mai fare, il vero contesto non viene valutato da un software, per evoluto che sia.