NameNick321 non credo di averli (quasi) mai usati, tanto è che le funzioni iperboliche le ricordo a stento.
Comunque sia, sono definiti in questo modo:
- sinh(x) = (1/2)(ex - e-x)
- cosh(x) = (1/2)(ex + e-x)
- tanh(x) = sinh(x)/cosh(x)
- vale la relazione cosh2(x)- sinh2(x) = 1
Negli integrali, potrebbero risultare comode con radici, quindi sostituzione, anche se non indispensabile. Un esempio è questo: √(x2 + c2)dx.
Ad esempio sostituisci x = c * sinh(t) quindi poi arrivi dalle relazioni precedenti ad un integrale elementare (cosh(t) infatti lo riscrivi come semplice somma di due esponenziali, (1/2)(et+e-t).
Quindi il concetto è questo, per alcune situazioni può essere comodo sfruttare queste sostituzioni. In alternativa puoi sempre sostituire le funzioni trigonometriche (quindi seno e coseno), in quel caso sfruttando la relazione sin2(x)+cos2(x)=1, anche qui magari con un po' di passaggi in più, nel caso es. di una somma/differenza di quadrati sotto radice, arrivi alla soluzione.
NameNick321 servono per tutti i tipi di integrali, sia indefiniti che impropri che propri?
Beh, di per sé sì. Ti capiterà più spesso negli integrali indefiniti (definiti=propri oppure impropri, salvo tecniche numeriche approssimate si tratta comunque di risolvere l'integrale in modo indefinito e poi applicare gli estremi, finiti o infiniti che siano, nel secondo caso semplicemente si tratta di un limite), quindi queste formule (anche se ripeto, magari le usi poco e nemmeno ti servono realmente) possono essere utili per la fase di risoluzione indefinita di un integrale.