Sputafumo Psicologicamente fu spiegato benissimo da Nietzsche che riprese e plasmò concetti embrionalmente espressi da illuministi francesi quali ad esempio La Rochefoucauld:
" In primo luogo, un essere capace unicamente di azioni affatto inegoistiche è ancor più mitico dell’araba fenice; non è nemmeno chiaramente rappresentabile, già per il fatto che, a un esame rigoroso, l’intero concetto di «azione altruistica» va in fumo. Mai uomo ha fatto qualcosa solo per gli altri e senza movente personale; anzi, come dovrebbe poter fare qualcosa che non avesse alcun riferimento con lui, quindi senza intima necessità (la quale certo dovrebbe avere la sua ragione in un bisogno personale)? Come potrebbe l’ego agire senza l’ego? Un dio che fosse invece tutto amore, sarebbe incapace di qualsiasi azione altruistica; e qui dovremmo ricordarci di un pensiero di Lichtenberg, tratto in verità da una sfera meno elevata: «E’ impossibile che noi sentiamo per gli altri, come si suoi dire; noi sentiamo solo per noi. Questa frase suona dura, ma non lo è, solo che la si intenda rettamente. Non si ama né padre né madre né moglie né figlio, bensì i dolci sentimenti che essi suscitano in noi», o, come dice La Rochefoucauld. «Si on croit aimer sa maitresse pour l’amour d’elle, on est bien trompé ( Se pensi di amare la tua amante per il suo amore, ti sbagli di grosso)»."
Quindi si potrebbe dire per chi ha afferrato il concetto che l'egoismo morboso del pedante, del compassionevole è più a spese del prossimo perchè non si ama abbastanza se stessi.
Più si ama se stessi più si dovrebbe provare per propria "convenienza" sentimenti liberi e disinteressati, cioè accresciamo il nostro valore, e ne beneficia involontariamente anche l'altro.