DOMANDA SERIA: lo studio del LATINO...

Francesco94

La conoscenza e lo studio del latino concretamente cosa vi ha insegnato o per cosa può essere effettivamente utile? Mi rivolgo a chi ha frequentato un liceo scientifico ma soprattutto quello classico.
Io la trovo una lingua affascinante ma è questione di gusti soggettivi. Adoro leggere i classici ma anche Leopardi e Dante sebbene non scrivessero in latino ma in italiano volgare.
Non so nemmeno se al giorno d'oggi esistono messe celebrate interamente in latino. Chissà...
Voi invece?

No risposte volgari o senza senso per favore. Passate oltre se non è di Vs interesse questa domanda, grazie.

user2527

Francesco94 Precisazione: Dante scrisse anche in latino (vd. il De vulgari eloquentia e altre opere, paradossalmente pensate per parlare di volgari italiani e sulla loro difesa) e non solo in volgare. Non conosceva il greco invece...
Comunque, per tornare alla domanda: studiare il latino serve a capire come funziona una lingua e le sue strutture grammaticali. Ce le fa analizzare e scomporre e quindi ci aiuta a capire meglio i testi ( anche quelli in italiano o inglese, una volta che la nostra testa ha imparato il meccanismo d'analisi). Insomma, ci aiuta ad andare sotto la superficie per capire come si struttura un discorso.
E tutto questo oltre a permetterci di leggere i classici in lingua originale

Ulixes

Francesco94 beh gustare certi autori in lingua originale era molto piacevole (ricordo il piacere di 10 anni fa, quando non riuscivo a trovare una traduzione in italiano di un filosofo medievale -mi pare Scoto Eurigena- che mi serviva per la tesi triennale e me lo lessi in latino per poi tradurmelo io). Poi comunque studiare una lingua da cui ne derivano tante odierne, studiare l'evoluzione e gli "imbarbarimenti" (tipo il passaggio da "osculum" a "bacio") è molto interessante e aiuta a capire meglio le lingue di oggi. Per esempio quando mi sono trovato ad andare in Romania riuscivo a capire alcune cose scritte per via della somiglianza di alcune parole e alcune strutture grammaticali (es. Mi è sembrato avessero le declinazioni) con il latino.

Francesco94

user2527

user2527 E tutto questo oltre a permetterci di leggere i classici in lingua originale

Classici in lingua originale ossia in latino? Qualche titolo o autore, per esempio?

Monica91

Ti allarga la mente ancora più della matematica

user2527

Francesco94 Sì in latino. Ad esempio le commedie di Plauto o il De brevitate vitae di Seneca o certi carmi di Catullo sono leggibilissimi con un minimo di preparazione linguistica.
Magari per Cicerone e Virgilio aspetterei un attimo 😅

Maria Antonietta

Francesco94
Potrebbero piacerti le vite Patallele di Plutarco e il De Bello Gallico di Cesare.
Facile anche Le Metamorfosi di Ovidio e de Brevitate Vitae di Seneca.

Maria Antonietta

Lo studio della grammatica, che comprende anche le versioni, incentiva le capacità logico-razionali e ti aiuta ad avere facoltà mnemoniche molto alte.
Poi c'è da considerare la letteratura che ti trasmette valori, ideali e conoscenze.
Questo però bisogna scoprirlo da soli studiando.
(A proposito...il latino si studia tanto alle ex magistrali più che al liceo scientifico).

Bobi

mi piace moltissimo il latino ma ancora di piu' il greco, nelle sue forme, arcaico (cioe' eta' del bronzo o micenea )
classico (eta' di pericle)

Francesco94

Bobi Non ho mai avuto modo (né l'interesse) di affrontare il greco, ma sto incominciando ad interessarmi.
Quali differenze vi sono fra il greco e latino? Una breve spiegazione? Grazie 🙏😁

Bobi

Bobi
credo alle leggende secondo le quali il popolo romano e' una migrazione dall'asia minore
credo anche a quegli antropologi secondo cui i Danai (cioe' gli achei ) sarebbero una migrazione dei norreni dalla Danimarca ("Terra dei Danai)
a costo di sembrare un eretico della paleontologia direi che fra latini e greci ci sono solamente diversita'

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