ℂ𝕣𝕚𝕤
Purtroppo quando ero piccola ho passato poco tempo con lui anche quando era in vita perché stava male. Era un gentiluomo molto generoso ma era disperato, quindi col tempo si è isolato. Era depresso ed è stato tradito da chi diceva di amarlo. Purtroppo non ha mai avuto delle brave persone intorno a lui e siccome era molto sensibile soffriva tantissimo. Era anche un uomo molto combattivo, nessuno poteva neanche nominare la sua famiglia che per lui era tutto. Era molto possessivo e geloso nei confronti della famiglia (comprensibile se penso a tutto quello che gli ha fatto la sua ex moglie) però lui non picchiava le donne, anzi… faceva sempre regali, le trattava sempre molto bene (quasi coi guanti, oserei dire… per questo si sono sempre approfittate di lui). Con me non è stato un padre presente come gli altri, non giocava mai con me, mi diceva di non studiare che non serve a niente, stava sempre barricato in casa h24 con le persiane chiuse davanti ad un computer, fumava, beveva e bestemmiava. Non si alzava nemmeno per cucinare e, poiché abitava da solo, mangiava solo merendine e cose confezionate e soffriva di obesità gravissima. Non era razzista, conosceva stranieri, era aperto anche al cibo di altre culture. Non era il classico padre, con me parlava di sigarette, di canne, di alcolici, faceva battute a sfondo sessuale, diceva parolacce e bestemmiava anche se ero piccola per capire. Non mi ha mai insegnato l’educazione, anzi provava a farmi ripetere parolacce e bestemmie. Mia madre, invece, si arrabbiava tantissimo e mi menava se dimenticavo anche solo di ringraziare. Mio padre era anche molto geloso e protettivo nei miei confronti. Mio padre era educato solo fuori casa, cioè se stava con gente che conosceva poco era educato, rispettoso e gentile anche se ogni tanto gli sfuggiva qualche bestemmia, a casa era il re dei maleducati. Coi miei nonni (i suoi genitori) era maleducatissimo, li odiava, li mandava sempre a quel paese e loro lo provocavano spesso. Aveva un rapporto particolare con loro perché quando era ragazzino non studiava e lo hanno mandato un periodo in un collegio di frati e poi perché mi avevano portata via da lui. Nonostante ciò, se i miei nonni avevano bisogno di qualcosa lui correva per aiutarli. Era anche molto moderno e tecnologico. Diciamo che era un uomo molto particolare. Mi sentivo spesso ignorata da lui, capivo che stava male quindi mi sentivo responsabile nei suoi confronti e cercavo di aiutarlo anche se ero piccola e proprio perché stava male cercavo di riempirlo d’affetto e gli ho sempre voluto molto bene anche se non sono cresciuta con lui, anche se è stato un padre particolare capivo molto bene le situazioni e quello che ha vissuto e anche se l’ho perso troppo presto. So che anche lui mi voleva un bene dell’anima, per questo ha lottato perché quando mi hanno tolta da mia madre voleva che mi affidassero a lui ma, viste le sue condizioni di salute, non ci è riuscito e ha deciso di farla finita e questo all’inizio l’ho percepito come un abbandono da parte sua e ci sono stata molto male ma si sa, la vita va avanti. Credimi, però, è sempre nei miei pensieri