User0284 Buongiorno, sono su un treno e non ho tantissimo tempo, ti risponderò un po' a flusso di coscienza joyciano, ma con la massima sincerità e cercando di essere rispettoso.
Io non voglio stare con te. La ragione è che da te io non mi sono mai sentito amato.
Mi ricordo quando, una volta, a pranzo, mi dicesti "mi sembra di conoscerti da sempre". In un certo senso è così, visto che ci conosciamo da dieci anni, ma per me è stato purtroppo l'opposto. Non ho mai sentito di potermi rilassare ed essere me stesso con te, né di potermi fidare di te. Mi sono sempre sentito giudicato e non apprezzato. Ho sempre sentito come se te ne saresti potuta andare in qualunque momento e, in un certo senso, è proprio così: tu avevi la tua persona, e da lei volevi tornare. Ogni momento mi sentivo sul filo del rasoio, come se avessi potuto perderti per qualunque cosa, e non è così che voglio sentirmi.
Mi sono sentito subito così, con te, dal nostro primo appuntamento. Ti confesso che è stato l'appuntamento più brutto della mia vita e quando finì - quando la mattina dopo ci dicemmo addio - tirai un sospiro di sollievo. Fosti tu, se ben ricordi, a riscrivermi. Io non l'avrei fatto. Non è stato semplicemente un brutto appuntamento, come può esserlo un appuntamento noioso: è stato autenticamente traumatico. Ho avuto la netta impressione che tu mi stessi giudicando e che non fossi venuta a conoscere me, ma a conoscere "V". Il problema dell'avere una visione idealizzata di un utente che si conosce online, è che questa naturalmente non può mai corrispondere alla realtà. Come potrebbe? Questa idealizzazione spalanca le porte a una delusione automatica per te, e a una forma di abuso nei miei confronti.
La seconda ragione per la quale non voglio stare con te è che sei troppo promiscua. Hai avuto troppi partner e hai fatto troppa roba. Io trovo che il modo migliore per prevedere un comportamento futuro sia semplicemente osservare il comportamento passato: hai tradito tutti quelli con i quali sei stata e sono certo che tradiresti anche me se ti dessi modo di farlo. Non credo che il problema fossero loro, e nemmeno che sarei io. Il problema sei tu: hai perso la capacità di legarti emotivamente a una persona soltanto e di amare ciò che hai. Cerchi sempre di meglio e abusi gli altri a mo' di schiacciasassi. Mi sentirei estremamente in ansia a stare con una persona pensando a tutto ciò che ha fatto, a quanto facilmente potrebbe sostituirmi.
Sì, hai ragione. A volte l'oggetto dei miei post sei stata tu. E sì, a volte mi sono sentito affranto, arrabbiato e mi mancavi. Però non ho mai fatto nomi, non mi sono mai riferito direttamente a te, non ti scrivo e non ti contatto da due anni. Mi sembra di essere stato estremamente rispettoso, di non aver mai violato i tuoi spazi, di non averti mai disturbata in alcun modo, visto che sono sempre stati post anonimi, a mo' di diario privato, scritti per me stesso su un sito che nemmeno sapevo che leggessi.
Aggiungo, il fatto che abbia scritto un paio di volte che mi manca la nostra relazione "raw", significa forse che io rivoglia veramente il sordidume in cui mi ero messo con te? Sarebbe come scrivere una volta, a mo' di iperbole , che preferisco la vodka all'acqua e dedurre che io voglia bere vodka H24, per sempre. Non è così. Io da te volevo una famiglia. Una famiglia normale. Non volevo essere il trombamico, non volevo vederti una volta al mese. Detto questo, di acqua sotto i ponti in due anni ne è passata. Non è più come prima. Bè, ti saluto!