Incredibile ma vero, un paese tecnologicamente avanzato come il Giappone fa ancora uso dei floppy disk per memorizzare le informazioni, causa procedure burocratiche rimaste tali e quali ormai da decenni (wired.it)!
Per chi non lo sapesse, il floppy disk è una tecnologia vecchissima, anni '70 che già a fine anni '90 iniziava ad essere obsoleto: lo spazio di memorizzazione è pari a pochi MB (i più diffusi, modelli da 3,5" prodotti dalla Sony avevano capacità di 1,44 MB). Un qualsiasi documento può pesare di più di questo valore, per non parlare di una singola foto!
Oggi è sempre più difficile farne uso, reperirli e mantenere la compatibilità (forse vent'anni fa avevate un computer che leggeva i floppy disk, oggi non credo più), nonostante questo il Giappone, nella Pubblica Amministrazione, ha mantenuto i floppy disk come procedura standard per salvare e condividere i documenti (in alcuni casi anche CD-Rom, obsoleti anche questi). È incredibile che solo dal 2024 il Ministero dell'Economia sta iniziando a cambiare alcune di queste procedure (finora 34 su circa 2000), abbandonando quindi l'uso dei floppy disk e anche un uso inconsapevole di carta stampata. Già i supporti fisici (pendrive USB, dischi esterni) sarebbero spesso obsoleti, la soluzione - è e deve essere - un sempre più diffuso uso di tecnologie basate su Cloud.

Insomma questa notizia sul Giappone mi ha colto di sorpresa! Ne eravate a conoscenza? Cosa ne pensate? Vi ricordate e vi piacciono i floppy disk? 🙂