Bobi sempre interessanti questi problemi! 🙂
Mah, no in ogni caso hai come partenza un'equazione di diffusione quindi, a parte l'esempio di discretizzazione numerica (differenze finite, elementi finiti che sia), sicuramente più generale e complesso, potresti volendo fare una semplificazione (chiaro che è una semplificazione!!) considerando questo:
- scambio termico solo nell'interfaccia acqua-aria
- studi solo la coordinata z, diciamo quindi la verticale, l'interfaccia aria-acqua
- hai un certo valore per la diffusività termica [m2/s]
- in questo caso più semplice magari puoi anche trovare una soluzione analitica e non numerica; dalla diffusività termica, trovi il rapporto con la superficie di scambio (espressa in m2 e quindi confrontabile con la grandezza m2/s) e quindi nell'equazione vedi in pratica quanto incide (se la superficie fosse 0,1 m2 è "come se" avessimo come effetto una diffusività pari ad un decimo... Caso limite superficie di scambio zero infatti non avresti diffusione); va beh, molto semplificato ma rende l'idea
- quindi ad ogni step temporale avresti trovato ad esempio il valore vicino all'interfaccia (da T1 diventa... Un nuovo valore, oltre resta sempre T2, ambiente indisturbato); se vuoi puoi calcolare la temperatura media dell'acqua ad ogni step temporale come proporzione fra T1 e volume totale (C1) e temperatura aggiornata dello strato superficiale (es. una cella di un certo spessore) per tale spessore (che moltiplicato per l'area è un volume) rispetto al volume totale; poi la nuova media ogni volta si aggiorna, poco o tanto (diciamo che il fenomeno è comunque decrescente, la massima variazione la hai quando è massimo il gradiente di temperatura); non so se l'ho spiegato in modo chiaro, ma era un'altra idea 😅