"Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito." (Emil Cioran)
"Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: "A che gli è servito nascere?". Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo." (Emil Cioran)
"Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono." (José Saramago)
"La vita non vale neppure quanto una pentola rotta della cucina, dal cui fondo un vecchio mendicante lecca i resti della salsa." (Petófi Sándor)
"Questo è il mio pesciolino numero 641 in una vita costellata di pesciolini rossi. I miei genitori mi comprarono il primo per insegnarmi cosa significasse amare e prendersi cura di una creatura vivente del Signore. 640 pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà." (Chuck Palahniuck)
"Puoi scegliere. Vivere o morire. Ogni respiro è una scelta. Ogni minuto è una scelta. Essere o non essere. Ogni volta che non ti butti dalla tromba delle scale, è una scelta. Ogni volta che non vai a schiantarti con la macchina, ti rimetti in gioco." (Chuck Palahniuk)
"Credevi che bastasse tenere gli occhi aperti perché la morte non potesse colpirti. Li hai spalancati fino al limite delle tue forze, ma la notte è arrivata, ti ha preso tra le braccia. Ancora ieri pensavi alla tua auto, che quel sabato, già così lontano, non hai finito di lavare, quando per la prima volta hai avvertito l morsa di dolore allo stomaco. - Cancro, - aveva detto il medico, e il candore del tuo letto d'ospedale ti riempie di orrore." (Agota Kristof)
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre." (Primo Levi)
"Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono – le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare." (Stephen King)