I buchi bianchi sono previsti dalla teoria della relatività generale di Einstein. La maggior parte dei fisici li considera "l'opposto di un buco nero" dal punto di vista concettuale, ne parlavo qui: è corretto affermare che i buchi bianchi sarebbero l'opposto dei buchi neri?, mentre ad esempio il fisico teorico Carlo Rovelli (ho appena letto il suo libro Buchi bianchi. Dentro l'orizzonte) ha un'idea diversa. Quindi, più in dettaglio:
- teoria fisica più tradizionale e accettata dai fisici, ad oggi:
- buco nero: densità enorme, quindi altissima forza gravitazionale, attira tutte le particelle a sé (materia ed energia), concettualmente "nulla può scappare dal buco nero", dal punto di vista matematico si fa uso del concetto di limite
- buco bianco: dal punto di vista concettuale è l'opposto, rilascia tutte le particelle (rilascia materia ed energia), lo stesso Big Bang può avere avuto origine da un buco bianco (e allo stesso modo la nascita di un qualunque universo, secondo la teoria dei Multiversi)
- singolarità: buchi neri e buchi bianchi sono legati fra loro tramite la singolarità (il buco nero, cono che si restringe fino ad un punto - scala di Planck - poi si espande nell'altra dimensione - probabilmente al di fuori della nostra esperienza sensibile, per i Multiversi non riusciamo ad averne esperienza sensoriale - quindi originando il buco bianco); quindi la teoria tradizionale ha focus sul punto di singolarità, che "manda in tilt" le leggi fisiche (concetto matematico di limite) e può fare da ponte per universi paralleli
- i buchi bianchi secondo Carlo Rovelli: sulla base dell'interpretazione della gravità quantistica e della teoria delle loop (Loop Quantum Gravity, LQG, nasce il tentativo di unificare la relatività generale con la meccanica quantistica (la famosa "teoria del tutto", finora mai trovata); lo spaziotempo viene visto come un "loop di anelli di spazio" piuttosto che il continuum che siamo abituati ad intendere; anziché la singolarità al centro del buco nero, abbiamo una regione ad alta curvatura ma finita. Il buco bianco non è un "ponte verso un altro universo" ma solo una fase di transizione durante l'evaporazione di un buco nero (vedi anche: radiazione di Hawking, che spiega l'interazione fra un buco nero e il resto dell'universo, il suo funzionamento dal punto di vista termodinamico); quindi la graduale perdita di massa ed energia ("la stessa cosa" dopo la famosa equazione E=mc2 di Einstein) comporta la fase transitoria di buco bianco, che appunto la espelle e rilascia