Cris² [Account Chiuso] molto generico, occorre prima precisare "migliori = migliori per chi vende" (quindi a discapito del consumatore, eh sì, il marketing in fin dei conti è un gioco a somma zero).
In generale, che mi viene in mente, possiamo dire:
- la "scoperta" delle 4P: Product, Price, Place, Promotion; classificare queste quattro variabili consente di analizzare la situazione e ad esempio il team collabora per "ottimizzare" i vari aspetti
- i principi della persuasione: riferimento a R. Cialdini ma non solo, diciamo che l'aspetto psicologico è importantissimo, fondamentale (quindi il neuromarketing al giorno d'oggi ha ottime potenzialità, anche ben oltre ciò che è legato marketing tradizionale che comunque storicamente "funziona"), questo perché:
- a chi vendi?? Ad esseri umani! Comprendere la psicologia umana, vendi qualcosa perché l'altro soggetto ha un determinato bisogno da soddisfare, comprendi di preciso quale bisogno, capisci come presentare al meglio la tua soluzione e più sei "bravo" in questo, più hai margine di gioco con il prezzo, a tuo vantaggio
- la maggior parte delle vendite avviene (prevalentemente) su base irrazionale ("lo compro perché... lo voglio"), poi si cerca una razionalità per giustificare l'acquisto, giustificarlo agli altri (conscio o inconscio che sia questo processo) e anche a sé stessi
- studiare e saper gestire alcune "leve" come l'effetto di contrasto, simpatia (tipico dei venditori, ma dai??), riprova sociale ecc, consente di creare ad-hoc la propria USP (Unique Selling Proposition ovvero, prezzo a parte, perché dovrei compare da te e non dal tuo competitor? Perché sei "migliore" o per meglio dire, "più adatto al mio caso specifico"?) e quindi massimizzare le potenzialità di vendita (diciamo pure "di siccesso", più in generale)