user7288 infatti. La "guerra fredda" di natura economica fra USA e Cina, si combatte da entrambi i fronti, da un lato l'America impone "sanzioni" e quant'altro, vedi il caso Huawei, dall'altro la Cina risponde a modo proprio. Oggi funziona così, è tutto iper-globalizzato, anche la Cina può acquistare titoli di stato americani e in un certo senso quindi "tiene in pugno" la relativa economia; acquistare titoli di stato significa, a fronte di un interesse futuro che viene garantito, anticipare denaro allo stato (quindi se acquisto X milioni di dollari in titoli di stato americani, di fatto sto anticipando X milioni di dollari all'America che investe per la propria crescita interna e al termine del periodo riuscirà a restituirmi con il tasso di interesse prestabilito).
Ormai da tempo (vedi es. agosto 2022, ilsole24ore.com) la Cina sta vendendo titoli di stato americani, quindi per liberarsene, in particolare secondo l'articolo 113 miliardi di dollari in sette mesi. Una cifra enorme! Vendere titoli di stato significa rinunciare al rendimento previsto, denaro che la Cina investirà poi in altro modo (interno o esterno che sia) e allo stesso tempo danneggia l'economia statunitense: infatti illudersi di poter contare su quel denaro per investirlo internamente è ben diverso da non averlo mai avuto!
Molti investitori cinesi si stanno proprio allontanando da Wall Street, le direzioni di investimento cercano di essere indipendenti e anzi si ostacolano a vicenda. Specialmente ora che l'economia cinese sembra essere entrata in una fase di rallentamento, crescita al di sotto delle aspettative, è lecito aspettarsi che intraprenda misure di questo tipo, anche per "controllare" l'andamento USD/CNY e la propria economia. Uno stato grande e potente come la Cina, tramite misure di questo genere, è quindi sicuramente in grado di determinare un forte impatto anche sull'economia statunitense.