Oggi parliamo di "imbrogli" nel gioco degli scacchi! Precisando che io gioco regolarmente, senza imbrogliare, vediamo comunque qualche considerazione sul tema, l'aspetto è interessante visto l'andamento nel corso degli anni, ovvero:
- tempi passati: l'imbroglio consisteva nel far credere che un robot (una macchina) riuscisse a giocare, quando in realtà era manovrata di nascosto da un essere umano
- tempi recenti: l'imbroglio ora consiste nel far credere il contrario ovvero un software di Intelligenza Artificiale gioca come bot muovendo i pezzi al posto dell'essere umano (giocando online, questo è possibile, mentre in presenza ci sono altri stratagemmi per far arrivare il messaggio, la mossa da eseguire, al giocatore fisico)
Di recente abbiamo avuto un episodio di (presunto) imbroglio nel gioco degli scacchi, ai danni del campione mondiale Magnus Carlsen, ovvero (approfondimento):
Il tutto quando è ormai certo che anche il più bravo scacchista al mondo è destinato a perdere contro un buon motore scacchistico.
Da ormai diversi giorni, il fatto che negli scacchi si possa barare è al centro della controversia che riguarda Magnus Carlsen, il miglior scacchista in attività e forse il migliore di sempre, e il diciannovenne statunitense Hans Niemann. Molto in breve, nelle ultime settimane Carlsen ha giocato due volte contro Niemann, la prima dal vivo e la seconda online. La prima volta Carlsen ha perso, parecchio a sorpresa, e poi ha abbandonato l’importante torneo all’interno del quale era arrivata la sconfitta; la seconda volta ha lasciato la partita dopo una sola mossa, di fatto perdendo di nuovo.
Insomma, ancora non c’è modo di sapere se Niemann abbia barato, e se sì come ha fatto. Di certo, però, non mancano né gli strumenti per farlo né i precedenti di scacchisti, anche molti famosi, scoperti a imbrogliare o fortemente sospettati di averlo fatto.
Vediamo invece ora il turco, facendo un tuffo nel passato! Il turco era una macchina costruita nel lontano 1769 da Wolfgang von Kempelen (che sullo stesso principio ha poi inventato una presunta "macchina parlante"), per Maria Teresa d'Austria. Consisteva in una specie di pupazzo con aspetto mediorientale (giusto per far scena), collegato ad un grande scatolone pieno di ingranaggi; in mezzo a questi ingranaggi era presente rannicchiata una persona! Tramite dei magneti collegati alla scaccheira sovrastante, la persona nascosta poteva vedere le mosse eseguite, riflettere e quindi manovrare il braccio del manichino per effettuare la mossa.
Vediamo una galleria di immagini, cheating d'altri tempi e cheating moderno (il turco vs software).

Cosa ne pensate? Conoscevate il Turco o altre tecniche? 🙂