Fino a non molti anni fa odiavo in modo perverso i "terroni" e con terroni intendo esclusivamente l'hinterland napoletano e casertano (varie periferie) . Un odio veramente nazista, e non dico cosa volevo fare alle donne... Li odiavo per quello che mi hanno fatto e quello che ho passato... Sono stato per anni a sfogare la mia stizza online (compreso Yahoo answers) Poi anzitutto ho conosciuto una serie di brave persone che mi hanno fatto ricredere, che mi hanno trattato bene e con dignità. Quindi ho smesso di fare di tutta l'erba un fascio. Poi il mio vecchio psichiatra mi è stato addosso, con me ci parlava e diceva cose giuste (quello di adesso non vale niente) e sono stato da uno psicologo che stimo ed è stata una di queste persone. Ma da lui non ci torno per altri motivi. Per farla breve, ritenete che sia stata la terapia a cambiarmi? O è stato solo il risultato di fortuite circostanze? Magari con l'età arrivato a 30 anni certe cose su di me fanno meno presa(ad esempio se qualche razzista mi dice tornatene al tuo paese, così senza motivo ne contesto, reagisco con l'indifferenza)