user8839
Premetto che ognuno è giusto che scelga di vivere come meglio crede. Sono onnivora e quando avrò un figlio lo farò crescere mangiando di tutto per diversi motivi. Il primo tra questi è che un bambino vegano è più predisposto a presentare degli scompensi neurologici, ormonali anche piuttosto gravi, soprattutto per via della vitamina B12. Ho conosciuto una mamma che durante la gravidanza mangiava solamente piadine, patate, verdure e beveva solo acqua e succhi di frutta. Ha cresciuto il figlio così sin dalla nascita. Questo bambino ora ha quasi 7 anni, è robusto ma ha tante carenze alimentari che lo hanno portato ad avere tanti problemi : è iperattivo, ha un ritardo del linguaggio serio e sa solamente pochissime parole pur essendo andato alla scuola materna. Adesso fa le elementari e si trova molto in difficoltà. I genitori non hanno fatto nulla per aiutarlo, non vogliono una maestra di sostegno e non ammettono che in parte è anche una loro responsabilità. La madre non vuole iniziare a fargli mangiare la carne anche se il figlio ne ha un disperato bisogno e non vuole neanche spendere soldi negli integratori. Ecco, in questo caso specifico, ritengo che sia molto egoista non mettere da parte i propri principi per aiutare un figlio in difficoltà e non mi capacito sul perché la scuola continui a non segnalarli ai servizi sociali. Credo anche che chi decide di abbracciare questo stile di vita debba far crescere i figli carnivori per poi lasciarli scegliere o dargli degli integratori di vitamina B12 riconosciuti ufficialmente dall’aifa e farsi seguire da un nutrizionista per tutta la gravidanza e la crescita del figlio perché la nostra cultura culinaria è onnivora, non ci si può improvvisare vegani o pensare che ciò che va bene a noi possa andar bene anche per la crescita di un bambino che seppur sembra che cresca bene può avere degli scompensi che si possono verificare solo tramite dei controlli periodici. I vegani sono anche più estremisti dei vegetariani. Un’altra cosa che non ritengo corretta è il limitare eccessivamente un bambino al punto da vietargli di mangiare una torta di compleanno di un amico senza che in realtà soffra di allergie gravi. In fin dei conti una fetta di torta per una volta ci può anche stare anche se il bambino normalmente è vegano. Con il tempo questo può farlo sentire escluso o può portare gli altri ad escluderlo perché non tutti hanno il tempo, la voglia o la possibilità di ordinare una torta su misura per l’altro bambino e non tutti hanno così cuore o così tanta esperienza e capacità da adattare il menù uguale per tutti. Mangiare la carne e il pesce fa bene anche per chi soffre di scompensi ormonali (quando ero piccola il mio endocrinologo insisteva sul farmi mangiare sempre il pesce anche più della carne). Per cui credo che siccome la maggior parte di noi è nata e cresciuta bene mangiando la carne e il pesce io crescerò i miei futuri figli in questo modo e quando saranno grandi saranno liberi di abbracciare lo stile di vita che preferiranno senza interferenze da parte mia