Con i difetti che può avere, e gusti estetici personali a parte, trovo sia un esempio, un edificio-prototipo interessante nell'ottica di un'attività di forestazione metropolitana e di una "architettura della biodiversità." Da qui: "[il Bosco Verticale] è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti. Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana. Il progetto è così anche un dispositivo per limitare lo sprawl delle città indotto dalla ricerca del verde (ogni torre equivale a circa 50.000 mq di case unifamiliari). Al contrario delle facciate “minerali” in vetro o pietra, lo schermo vegetale del Bosco non riflette né amplifica i raggi solari, ma li filtra, generando un accogliente microclima interno senza effetti dannosi sull’ambiente. Nello stesso tempo, la cortina verde “regola” l’umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili. L’insieme di tali caratteristiche è valso al progetto importanti riconoscimenti, tra cui l’International Highrise Award del Deutschen Architekturmuseums di Francoforte (2014) e il CTBUH Award come miglior edificio alto del mondo, del Council for Tall Building e Urban Habitat dell’IIT di Chicago (2015)."