user8839 bella domanda, no non ho paura e anzi... Sono estremamente curioso nel vedere come sarà! Certo, lasciamo che il tempo non corra troppo... Per carità, ci arriveremo al tempo giusto 🙂
In ogni caso è più semplice fare previsioni su questo orizzonte temporale rispetto a quando si parlava di Come saranno i programmi televisivi nel 2100?
In sintesi, possiamo dire:
- clima: previsioni non proprio rosee (eufemismo), diciamo pure un disastro! Non parlo ovviamente di "Apocalisse" ma ormai quasi tutte le previsioni indicano come impossibile restare sotto il livello +1,5°C di riscaldamento globale rispetto ai livelli pre-industriali; valore soglia determinato dall'accordo sul clima di Parigi 2015 (approfondimento), oltre tale valore anche piccoli aumenti possono (con buona probabilità) causare danni molto grossi. Altre previsioni sono ancora ben più pessimistiche (wired): <<Così, secondo le Nazioni Unite, entro il 2030 la temperatura globale salirà di 2,7 gradi, con conseguenze “disastrose” per l’ambiente. gli esperti ambientali hanno calcolato come il mondo debba dimezzare le emissioni di gas serra nei prossimi otto anni, per riuscire a mantenere le temperature al disotto di 1,5 gradi>>
- nuove tecnologie: questo mi piace, sopra ogni cosa e, sperando nel bene per l'ambiente, lavorando ed essendo appassionato in ambito Digital, ci saranno sempre maggiori opportunità (hardware, software), innovazione ovunque e servizi super efficienti disponibili su larga scala (basta guardare l'impatto che hanno avuto ChatGPT e l'Image AI che si stanno diffondendo sempre più e, credetemi, sono davvero solamente l'inizio queste tecnologie e presentano molti più limiti delle potenzialità che potranno avere in futuro). Inizieremo a vedere una maggiore diffusione di tecnologia olografica ed esperienze virtuali di un certo livello (non parlo del classico visore per gaming, una "scatola nera" da tenere in testa, parlo di cose serie, vedi progetto New Murabba (Arabia Saudita))
- altre considerazioni generali: sia in ottica di sostenibilità ambientale che non, avremmo probabilmente maggiore centralizzazione (città grandi, funzionali, efficienti, edifici ad uso misto - "tutto quello che ti serve, ovunque" - sembra quasi uno slogan ahah), ci avvicineremo ad una popolazione mondiale stimata di 8,5 miliardi di persone; migliori collegamenti ciclabili e mobilità sostenibile. In ogni caso, continuerà la tendenza alla decentralizzazione dell'inquinamento (che non significa necessariamente riduzione globale), già oggi lo vediamo semplicemente con le auto solo elettriche nei centri delle città, ed eventualmente anche idrogeno (per il 2030 sarà ancora presto per avere questo disponibile come rete su larga scala). Ci sarà probabilmente sempre una maggiore disparità e disuguaglianza economica, sociale nel mondo (continua quindi lo stesso trend), ovvero mondo ricco e mondo povero; specialmente in caso di problematiche ambientali sempre più critiche e probabili, per dirla chiaramente, i soldi verranno investiti a tutela delle zone ricche, non di quelle povere. Aumento della povertà e disuguaglianza, significa inevitabilmente ulteriori guerre nelle zone povere e disagiate. Per il nostro contesto invece, dal punto di vista lavorativo, in ambito tecnologico e informatico (qualsiasi indirizzo specifico) ci sarà una crescita costante, potenzialità enormi e più interessanti, varie, creative.
Conclusione: che dire, luci e ombre, nel complesso sono più che ottimista e affascinato lato innovazione tecnologica, speriamo che sul clima e sostenibilità ambientale si riesca quantomeno a "metterci una pezza".