😈╰•ALBERTO•╯😈 beh in realtà dipende, i metodi dichiarativi sono diversi proprio per una ragione, che a seconda del contesto si applica meglio uno o l'altro:
- var: scope globale (visibilità ovunque) salvo quando è dichiarata all'interno di una funzione che ha ovviamente scope (visibilità) locale
- let: viene inteso come un "miglioramento" di var, ha scope riferito al blocco { }. Vale a dire che una variabile così dichiarata, ha visibilità solo riferita a quel blocco e può essere comodo in programmi complessi, non hai effetti collaterali (stesso nome, variabili che rischiano di sovrascriversi quando non dovrebbero)
- const: come dice il nome, mantiene valore costante (ha senso quindi in tale contesto), la visibilità è quella del blocco (come let)
Diciamo che var è la scelta più tradizionale, semplice (in ogni caso ti obbliga giustamente a pensare a nomi diversi per le variabili, anziché sfruttare la visibilità separata fra blocchi, probabilmente il docente preferisce questa scelta proprio per tale ragione). Come visto, sapendo come funziona anche let andrebbe benissimo, const ha senso se parliamo di una costante (puoi dichiararla come variabile standard ma se la chiami "const" rendi più chiaro che si tratta di una costante).
In linea di massima, almeno per ora cerca di seguire le indicazioni del docente. Poi conoscere e seguire le varie convenzioni è sempre la strada preferibile (così come struttura, sintassi... per capirci, evitiamo "Pippo" nei nomi delle variabili, ricordi che ne avevamo parlato ahah).