Non ne farei tanto una questione di Paese, quanto di persone: di persone più o meno aperte mentalmente, e patentemente discriminanti e razziste (perché il razzismo esiste e non si può negare: realtà), ne trovi ovunque. Perché ovunque esiste il cancro dell'ignoranza, all'origine della maggior parte dei mali dell'umanità, nelle sue due forme: non conoscenza, assenza di informazioni, che volendo si può colmare; cecità volontaria, scelta intenzionale di non vedere e di annullare i fatti, che si vuole mantenere, e contro cui non c'è cura (la forma più pericolosa). Il che non significa però che, finché si è qui, ci si debba arrendere: si continua, ci si oppone, si cerca di farsi riconoscere e valere per ciò che si è (a prescindere da origine e provenienza geografica, e fattori simili). Non mollate 🌹