aerial Ricordi il ragazzino punito con la sorellina dodicenne? Fatto increscioso e va beh... abbiamo detto tutto. Oggi è venuta a trovarci una loro parente, oltretutto mia coetanea, 24 anni, anche lei laureata in scienze dell'educazione ma impiegata presso un asilo. La ragazzina ha chiesto se poteva rimanere a pranzo, ok, l'abbiamo accontentata, poi tra un discorso e l'altro inizia a supplicarmi di poter inviare un messaggio whatsapp al suo crush come lo chiamano loro 🙂 per poi uscire insieme. Per me, siccome è il suo compagno di banco, so che è un ragazzino tranquillo e non ci sono problemi ma la regola della comunità non lo permette, niente cellulare e niente libere uscite, sei minorenne, fa male sentirselo dire e ricordarlo ma è la realtà. Ha pianto, si è alzata da tavola e ce n'è voluto prima di convincerla a risedersi, poi è intervenuta questa sua cugina e ha dato ragione a me e colleghe e non tanto per... ma perché è giusto così. Capiamo perfettamente che la privazione di alcune libertà sia pesante per una ragazzina ma come dico sempre, ci si deve abituare, che piaccia o no. Nessuno impone divise o assurdità varie, si gira in infradito, adesso che sentiamo caldo, possono avere anche abbigliamento da mare ma sul resto siamo irremovibili. Sono regole della comunità e spesso disposizioni giudiziarie che volendo potremmo non rispettare ma siccome sono alla portata di ragazzini e ragazzine... se le devono tenere. Opinioni?