Vivvino: a proud advocate of homicide ☠️😌
Scherzi a parte, cercherò di spiegarmi meglio: basically that's it, ritengo l'omicidio giustificato in certe circostanze. Giustificato per entrambi i sessi, eh, io non faccio discriminazioni.
Non parlo dell'omicidio di criminali o mafiosi che minacciano la tua famiglia: và da sé che in quei casi neppure c'è da discuterne. Intendo omicidi veri e propri, di persone "innocenti", che per la legge è tra i peggiori dei crimini. Per me non lo è. Più che giustificarli - non incoraggio nessuno a compiere azioni illegali - dovremmo dire che li comprendo.
Quando lo ritengo comprensibile? Ritengo comprensibile, cioè un "fatto di natura", l'omicidio di un/una partner che ci tradisce, o ci lascia. Questa è una particolare tipologia di reato per la quale il mio ditino moraleggiante non si alza mai.
Tutti considerano una cosa da autentici malati di mente uccidere una partner quando non vuole più una relazione con noi: "bisogna farsela passare", ci dice la società. Io questo "farsela passare senza colpo ferire" lo trovo un pensiero deviato di una società anti-naturale e anti-umana. "Tu" mi hai fatto sprecare anni di vita, mi hai fatto investire emotivamente su di te. Ho creduto in te perché tu hai attivamente cercato di avere la mia fiducia. E improvvisamente, magari perché trovi "di meglio", io dovrei essere sbattuto fuori, traumatizzato, e farmela passare? Ecco, in quel caso, se non avessi nulla più da perdere, non avrei problemi morali di sorta a farti fuori.
Non riesco a condannare l'omicidio di un'anima affranta verso una persona che l'ha trattata brutalmente. Questa società condanna l'omicidio ma non condanna gli abusi psicologici che l'hanno reso possibile. Ogni qual volta leggo di qualche omicidio della propria fidanzata o fidanzato, penso sempre che ci siano notevoli abusi dietro. E quasi sempre ci sono. Non sempre, ma spesso. E quasi sempre parteggio per l'omicida in questione, perché so che al 99% si tratta di un'anima abusata.
Ecco, della società che mi dice "fattela passare" non me ne fotte un cazzo, io ti taglio la gola e chiudo il tuo corpo in un trolley. Naturalmente io non ho intenzione di uccidere nessuno, sia ben chiaro: perché sono felice, perché ho una vita che mi piace e perché ho un futuro. Ma non è un problema morale, per quanto mi riguarda, è un problema pratico: ha poco senso passare una vita in galera per ammazzare una testa di cazzo. Ma se non avessi niente del genere, se non avessi un futuro, se fossi vecchio o malato e "tu" mi portassi via le mie poche certezze abusando del mio buon cuore e della mia fiducia, ti leverei dalla faccia della terra. E starei molto bene con me stesso.
Non invito nessuno a compiere gesti illegali e questa è esclusivamente una posizione filosofica e morale.
Grazie