Mitchell La disforia di genere è un disturbo.
Il problema in questione non è tanto la disforia di genere. O meglio, come hai giustamente detto tu, la disforia di genere è una condizione di natura psichiatrica derivante da un disallineamento nel cervello, e la persona che ne è affetta ha tutte le caratteristiche psichiche (e in alcuni casi anche fisiche) del genere opposto al proprio sesso biologico. L'iter che bisogna seguire per la cosidetta riassegnazione del sesso prevede comunque delle sedute da psicanalisti, psichiatri, endocrinologi per la somministrazione di ormoni ecc., al termine del quale è prevista l'operazione chirurgica per assumere le caratteristiche fisiche del sesso opposto al proprio. Per molte persone transessuali, nella totalità dei casi, si ha sempre una binarietà uomo/donna, e il transessuale/la transessuale passa dal proprio sesso biologico di nascita al sesso in cui si identifica. Il problema è sorto dal momento in cui nella società si è iniziato a parlare di "non binarietà" e hanno iniziato a introdurre tremila generi differenti dal maschile/femminile. A mio avviso quella è una cosa DEMONIACA - e io non sono nemmeno tanto religiosa/credente - oltre a scardinare completamente l'ordine naturale delle cose. I sostenitori della teoria non binaria, affermano che per una persona sia sufficiente dichiarare di essere del genere opposto al proprio, o qualcosa nel mezzo tra maschio/femmina, SENZA DISFORIA DI GENERE e mantenendo i propri attributi e le proprie caratteristiche fisiche. I sostenitori della teoria non binaria affermano che si possa essere del sesso opposto (o tra i due) in modo del tutto arbitrario, senza nessuna base scientifica. I sostenitori della teoria non binaria affermano che le persone "non binarie" siano transessuali (secondo me non lo sono e mai lo saranno). A mio avviso questo è grave, perché "demedicalizza" la disforia di genere, che, come hai detto anche tu, è un disturbo. In America si sono spinti anche oltre, "includendo" nelle competizioni femminili (nuoto, atletica ecc.) atleti non binari con apparato riproduttivo maschile, partendo dall'assunto che questi abbiano assunto estrogeni per un periodo più o meno limitato di tempo, e che quindi possano essere ritenuti donne a tutti gli effetti. A te pare giusta una cosa del genere? A me sembra misogina come la 💩. Non so se mi spiego... Qui si va ben oltre la transessualità, siamo alla follia pura.