user6291 misogino: Di persona che prova una repulsione patologica verso la donna, anche per ciò che concerne i rapporti sessuali, o che ha un'avversione generica, mista a disprezzo, per tutte le donne.
Se intendi esattamente questo, posso dire di non esserlo. Non provo repulsione verso le donne perché non generalizzo e non giudico le persone in base al genere.
Misogamia: avversione al matrimonio.
Non del tutto. Più che altro non ho opinione nè positive e nè negative a riguardo.
Femminismo: Storicamente, il movimento diretto a conquistare per la donna la parità dei diritti nei rapporti civili, economici, giuridici, politici e sociali rispetto all'uomo: le prime manifestazioni del f. risalgono al tardo Illuminismo e alla Rivoluzione francese; estens., il movimento, ampio e articolato, che tende a porre l'accento sull'antagonismo donna/uomo, nel sociale come nel privato, e a realizzare una profonda trasformazione culturale e politica, riscoprendo valori e ruoli femminili in senso antitradizionale.
Il femminismo è un movimento che lotta per l'uguaglianza tra i sessi e la fine della discriminazione contro le donne. Il femminismo non cerca di affermare la superiorità delle donne rispetto agli uomini, ma piuttosto di eliminare le barriere che impediscono alle donne di avere le stesse opportunità e i diritti degli uomini. La parità tra i sessi significa che le donne e gli uomini devono avere gli stessi diritti, le stesse opportunità e lo stesso trattamento in tutti gli aspetti della vita, tra cui l'istruzione, il lavoro, la politica e la salute. Il femminismo cerca di creare una società in cui le donne e gli uomini sono valutati per le loro capacità e non per il loro genere.
Un uomo può essere femminista semplicemente condividendo gli ideali del femminismo, ovvero la lotta per l'uguaglianza tra i sessi e la fine della discriminazione contro le donne e la critica delle istituzioni e delle norme sociali che perpetuano la disparità di genere.
Io credo che ogni umano e uomo sano di mente sia (con un po' di logica) femminista. Io lo sono. Però seguendo il vero significato. Cioè volere semplicemente la parità senza che un genere surclassi l'altro. E questo mi pare giusto e logico.
Posso dirti che il femminismo di oggi non sempre punta all'uguaglianza e in alcuni casi può diventare una forma di nazifemminismo. Il femminismo di oggi, a volte, presenta una visione estremista e radicale, che mira a sovvertire la società attuale e a creare una nuova società in cui le donne hanno il potere e la superiorità sugli uomini.
In questa prospettiva, il femminismo di oggi spesso promuove l'idea di una società matriarcale, in cui le donne hanno il potere e gli uomini sono sottomessi, ed esclude le donne che non condividono questa visione estremista. Inoltre, in questa prospettiva, le donne vengono valutate in base alle loro capacità di sostenere questa visione estremista e non in base alle loro capacità individuali.
Inoltre, il femminismo di oggi spesso promuove l'idea di una società che esclude le donne che non condividono questa visione estremista, come ad esempio le donne trans e non binarie, le donne di altre etnie, religioni e orientamenti sessuali.
In sintesi, il femminismo di oggi può diventare una forma di nazifemminismo, se promuove l'idea di una società matriarcale e se esclude le donne che non condividono questa visione estremista.
Il politically correct, o "corretto politicamente", è un insieme di regole e principi che mirano a promuovere la parità sociale e la tolleranza verso tutti i gruppi marginalizzati, tra cui le donne, le minoranze etniche, i disabili e gli individui LGBTQ+. Il politically correct cerca di evitare il linguaggio e le azioni che possono essere offensivi o discriminatori nei confronti di questi gruppi.
In alcuni casi, il politically correct può essere visto come una forma di estremismo linguistico, dove ogni parola o azione viene analizzata per determinare se sia o meno "corretta politicamente" e dove le persone sono costrette a seguire un insieme rigido di regole e principi.
In questo contesto, il politically correct può essere utilizzato per escludere le donne che non condividono la visione estremista del femminismo. Ad esempio, le donne che non condividono la visione estremista del femminismo possono essere etichettate come "non femministe" o "anti-femministe" e possono essere escluse dalle conversazioni e dalle attività politiche. Inoltre, il politically correct può essere utilizzato per limitare la libertà di espressione delle persone e per punire quelle che non seguono le regole e i principi del politically correct.
In sintesi, il politically correct può essere visto come una forma di estremismo linguistico, che può essere utilizzato per escludere le donne che non condividono la visione estremista del femminismo e per limitare la libertà di espressione delle persone.
Quindi possiamo capire che non è che tutte le donne sono estremiste(anzi, magari sono anche la minor parte) ma che sono costrette(insieme agli uomini) ad esserlo per non essere escluse. (P.S. anche il maschilismo essendo un estremismo è sbagliato ed è allo stesso livello di questo pseudonazifemminismo). Possiamo vedere il fenomeno del politically correct dappertutto. Dal cinema, all'arte, al mondo dello spettacolo alla letteratura. Pensa che in alcune università avevano escluso dallo studio alcuni autori russi.
Se nel mondo dello spettacolo dici qualcosa di leggermente sbagliato ti escludono sia se sei uomo o donna.
È vero che non c è ancora completa parità nella società tra uomo e donna(anche perchè il patriarcato c è stato per secoli e quindi ci vuole molto tempo) ma secondo me siamo già ad un buon livello.
Basta guardare anche nella legge il politically correct. Caso Johnny Depp Amber Heard. Dopo delle accuse Johnny Depp è stato immediatamente condannato. 2 anni dopo a seguito di un infinità di prove(a differenza di quanto fatto dalla moglie nella prima causa) è stato assolto e dimostrato che in realtà aveva ragione lui.
Ma qui entrano in gioco molte cose. La classica visione dell uomo indistruttibile che non piange mai e che è sempre forte senza emozioni. Esistono anche gli uomini violentati, stuprati o che ricevono violenza domestica e che poi si suicidano perché se reagisci hai picchiato una donna e se non regisci vieni deriso. C è questa differenza di considerazione e qui si dimostra quella non parità in cui la donna risulta persino superiore ed intoccabile.
Quindi riassumendo possiamo dire che è frutto di quella piaga e malattia che sta affliggono la nostra epoca: il politically correct e la cancel culture.