Ero ritenuto un mezzo pazzo sia per il mio minimalismo - estetico ed esistenziale -, sia per il mio precoce interesse per la filosofia, sia per la misantropia, insociabilità, inadattabilità, selvatichezza, rustichezza o comunque si voglia chiamare, sia per i gusti e le inclinazioni non ortodosse, non convenzionali ecc.
Ero radicalmente diverso
Parlavo un'altra lingua
E la parlo tuttora
E infatti sono ancora ritenuto un mezzo pazzo
Però, fatto curioso: nei temi ero l'unico che prendeva 9/10
Mentre i miei compagni 4, 5 e 6
Oggi prendo 28, 29 e 30 agli esami universitari
E loro servono cappuccini in qualche bar
Ma sono pieni di amici (e di ragazze)
Mentre io ero un emarginato
E lo sono anche adesso
Nascere sensibili è una condanna
Ti condanna a parlare una lingua incomprensibile
Voi donne poi
Mi fate ridere
Affettate sensibilità
Dite che cercate quello 'diverso', che vi faccia sentire comprese, ascoltate, 'meno sole'
E poi lo relegate al ruolo di amico
Mi avete sempre fatto schifo