∞ Rapture On The Lonley Shore ∞
Potrebbe essere che la zona influisca?
Perché da me la gente adora passare il tempo a dire quanto sia inutile studiare italiano, uno spreco conoscere la letteratura, e a glorificare la fisica e la matematica. 😅 🤷🏻♀️
∞ Rapture On The Lonley Shore ∞
Dissento.
Se vogliamo guardare il fenomeno nella sua interezza, allora sono sbagliate entrambe le affermazioni (la mia e la tua). O meglio, parzialmente sbagliate entrambe.
Il metodo con cui scienze e lettere vengono insegnate nelle scuole e negli istituti è fondamentalmente sbagliato, poiché antagonistico e contemporaneamente di non-confronto.
È innegabile che imparare le scienze aiuti a sviluppare l’intelletto, e ci sono tante cose nelle scienze che fanno riflettere. Quelle cose però si accennano e basta nelle scuole, l’approccio che si tiene alle scienze è sempre “meccanico”.
Spesso, bisogna sforzarsi di imparare a memoria delle formule o dei teoremi (senza che venga spiegata l’origine, il significato profondo, i “perché”, le riflessioni che hanno portato a quell’esito — che paradossalmente si ricollegano alle lettere, precisamente a filosofia [molti matematici e fisici e astronomi erano anche dei filosofi e i loro teoremi portano a riflessioni fantastiche] ) e la cosa finisce lì.
In rari casi, va in maniera diversa.
molto si potrebbe fare insegnando le scienze in maniera diversa e avendo un approccio rinnovato ed aperto ad entrambi i campi di studio — Indubbiamente, se studiassimo le materie tutte assieme senza dividerle e polarizzarle in lettere e scienze i risultati sarebbero interessanti.
Togliere la parte filosofica e di riflessione e creatività dalle scienze, invece, crea l’effetto opposto. Le rende appunto delle “cose” orientate puramente all’apprendimento meccanico-nozionistico e senz’anima o apparente utilità - in quanto ci si arriva a domandare, ad esempio, “a che serve imparare questa cosa qui?” per ricollegarmi alla domanda iniziale.
In ultimo, per dare la mia idea sul come mai sia fallata la tua affermazione “non ci sono ragioni per dire che la cultura scientifica non possa formare gli individui”.
Ebbene, sì ci sono.
Primo: tutto dipende da cosa intendi con “cultura scientifica”.
Fare calcoli su calcoli, scrivere e ripetere a memoria formule... - quella è cultura scientifica? O “cultura scientifica “ è ciò che sta dietro a questi calcoli e teoremi, quei pensieri e riflessioni che i grandi scienziati hanno fatto?
Secondo: le persone si affermano grazie alla parola. Essa è lo strumento con cui ci si determina in quanto individui, con cui si elaborano ed esprimono i pensieri, con cui si parla.
La scienza in sé non fornisce questa base, necessita che tu sappia già parlare ed esprimerti.
Banalmente, non puoi imparare a parlare italiano risolvendo delle equazioni di quinto grado.
Terzo: le materie umanistiche solitamente forniscono spunti di riflessione morali e su argomenti che possono essere ricondotti alla vita di tutti i giorni.
A meno di non andare a studiare il pensiero degli scienziati e la loro filosofia (cosa che non si fa, solitamente - e aggiungo purtroppo), le scienze non forniscono ciò.
Questa risposta non copre ogni punto che hai sollevato ma spero possa essere un degno spunto di discussione ^^
Conta che l’ho scritta dal telefono e nel bel mezzo di una situazione abbastanza caotica, quindi è decisamente “grezza”.