Enzo
Conosco il mondo degli ecclesiastici, ne ho fatto parte, e loro non sono interessati ad andare a fondo nelle Sacre Scritture.
Qualcuno ha scritto che dopo l'ingiusta uccisione di Cristo Gesù, i romani divennero cristiani, ma non è affatto così.
La verità è che dopo la sua morte, man mano che le "colonne" portanti del vero cristianesimo soccombevano alla morte, qualcosa cominciò a deteriorarsi.
Caro Enzo, qui c'è da rammentare una verità espressa da Gesù Cristo: “Entrate per la porta stretta; perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi entrano; mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano”. La strada dell’opportunismo è larga; quella dei giusti princìpi è stretta. — Matteo 7:13, 14.
Sin da quando il cristianesimo ebbe inizio, a coloro che abbracciavano questa fede impopolare si aprivano due vie: o attenersi agli insegnamenti e ai princìpi di Cristo, che non ammettono compromessi, e alle Scritture, o lasciarsi attrarre dalla via larga e comoda del compromesso col mondo di quel tempo, che non è tanto dissimile a quello nel quale viviamo.
Lo storico Will Durant spiega: “La Chiesa non si limitò semplicemente ad adottare alcuni costumi religiosi o forme comuni alla Roma precristiana [pagana] : la stola e gli altri vestimenti dei sacerdoti pagani, l’uso dell’incenso e dell’acqua santa per le purificazioni, l’accensione di candele e di un lume perpetuo davanti all’altare, il culto dei santi, l’architettura della Basilica, la legge romana come base della legge canonica, il titolo di Pontifex Maximus al Sommo Pontefice e nel IV sec. la lingua latina . . . Presto i vescovi più che i prefetti romani furono la fonte dell’ordine e del potere nelle città: i metropolitani o arcivescovi sostennero, quando non soppiantarono i governatori delle province: e il sinodo dei vescovi si sostituì all’assemblea provinciale. La Chiesa romana seguì le orme dello Stato romano”. — Storia della Civiltà, Parte III, Cesare e Cristo, traduzione di A. Mattioli, pagina 780.
Questo spirito di compromesso col mondo romano è in netto contrasto con gli insegnamenti di Cristo e degli apostoli. (Vedi pagina 262). L’apostolo Pietro raccomandò: “Diletti, . . . desto le vostre chiare facoltà di pensare alla maniera di un rammemoratore, affinché ricordiate le parole dette in precedenza dai santi profeti e il comandamento del Signore e Salvatore per mezzo dei vostri apostoli. Voi, perciò, diletti, avendo questa anticipata conoscenza, state in guardia, affinché non siate trascinati con loro dall’errore di persone che sfidano la legge e non cadiate dalla vostra propria saldezza”. Paolo diede questo chiaro consiglio: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? . . . ‘“Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi”, dice Geova, “e cessate di toccare la cosa impura”’; ‘“e io vi accoglierò”’”. — 2 Pietro 3:1, 2, 17; 2 Corinti 6:14-17; Rivelazione (Apocalisse) 18:2-5.
Nonostante questa chiara ammonizione, i cristiani apostati del II secolo adottarono tutto l’apparato della religione pagana di Roma. Si allontanarono dalle pure origini bibliche e assunsero invece da Roma abiti e titoli pagani, e si imbevvero di filosofia greca.
Nella vita, o si progredisce di bene in meglio o si regredisce di male in peggio.
Chi accolse l'apostasia dagli insegnamenti di Cristo (apostasia: dal verbo afìstemi - “star lontano da”. Il sostantivo ha il senso di “diserzione, abbandono, ribellione”), lo fece a braccia aperte tanto da spingere non pochi fedeli dal cuore sincero a fare altrettanto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, tanto che la stessa chiesa cattolica si è divisa e dalle divisioni sono nate tante altre chiese pseudocristiane. Le Scritture additano il tempo nel quale viviamo come ultimigiorni, in questi la cristianità, o falso cristianesimo, dovrà subìre la collera di Chi, falsamente, pretendono di rappresentare. Un giudizio avverso che non si fermerà alla falsa religione organizzata, paragonata in Rivelazione (Apocalisse) ad una grande prostituta: "Babilonia la Grande".
[https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/babilonia-la-grande/]
[https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/capire-la-bibbia/]
[https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/vera-religione/]