? in ogni caso, ciò che è importante è l'educazione finanziaria! Obbligazioni, azionario, fondi etici (es. finanza sostenibile) ecc, con il COVID purtroppo è stata accentuata la sbagliata abitudine degli Italiani, tenere i soldi depositati sul conto oppure anche "sotto il materasso". Quindi liquidità non investita, che purtroppo AMMAZZA IL MERCATO, non fa girare l'economia, non finanzia e sostiene le aziende nazionali e dunque lo stato stesso.
A livello nazionale, ultimamente (beh non solo ultimamente) c'è il problema che l'obbligazionario standard (titoli di stato) era fortemente sconveniente, da qui l'idea sbagliata di "non investire" (non esiste mica solo quello ahah). L'azionario ha rischi in geenre maggiori, cosa che si può contenere e dominare però grazie alla consapevolezza quidi diversificazione e dipende poi dalle esigenze individuali (voglio dire, investire in un periodo di crisi, in indici grossi quindi solidi, diversificati... se tu hai orizzonte temporale nel lungo termine, non esigenze immediate, è sicuramente conveniente, non lo dico io ma uno dei tre pilastri dell'analisi tecnica, <<l'andamento è ciclico e la storia si ripete>>, diversi decenni e ormai anche qualche secolo di storia economica, lo confermano).
Tornando all'obbligazionario standard: questo nuovo Btp a sei anni presenta un rendimento fisso dello 0,8% (8 per mille dichiarato), mantenendo il titolo fino a scadenza.
Allora che dire, meglio di nulla e sicuramente come dicevo prima, <<occorre fermare l'abitudine di NON investire!!>>, questo in realtà è un tipo di investimento "molto passivo" che consiglierei solo a pochi, mentre ad esempio consiglio molto di più un investimento diversificato in azionario europeo (tra l'altro, aiutiamo la ripresa magari, che ce n'è bisogno, se non vogliamo andare sempre peggio...), tramite Piani di Accumulo (PAC), gestiti anche in modo più attivo diciamo come un misto PAC-PIC (del tipo, investo di più se siamo in una fase di minimo, diminuisco la quota investita se è già in una fase alta rispetto al periodo di riferimento), con orizzonte temporale medio-lungo termine, in modo da "fregarsene" della volatilità nell'immediato ed avere un ritorno positivo negli anni, allo stesso tempo favorendo la crescita in questo caso a livello europeo.