Mi è capitata sott'occhio questa frase tratta dal libro La mucca viola - Seth Godin, un grande classico di marketing, breve e allo stesso tempo ricco di contenuti, una perfetta sintesi.
In breve: perché "mucca viola"? Come descritto da jemore.it/la-mucca-viola:
oggi, il mercato è pieno zeppo, se non saturo, di prodotti perfetti, ottimi. La perfezione, l’eccellenza, ormai date per scontate, devono cedere il posto all’originalità e all’unicità.
La cosiddetta "mucca viola" la distingui immediatamente se guardi un gruppo di mucche, le altre apparentemente "tutte uguali", senza tratti che suscitino quindi particolare interesse.
Il libro aggiunge questo esempio:
Se prendete un aereo di una certa compagnia e arrivate a destinazione senza alcun problema, non ne parlate con nessuno, perché questo è ciò che normalmente tutti si aspettano che accada
Specificando poi in modo chiaro questo concetto:
in genere si pensa che il contrario di «straordinario» sia «pessimo», «mediocre» oppure «scarso», e dunque, quando si fa qualcosa di ottimo lo si scambia per qualcosa in grado di essere contagioso
Oggi il marketing tradizionale non funziona, bisogna andare oltre, differenziarsi, cercare di ottenere "di più": cosa che non riguarda necessariamente la qualità intrinseca del prodotto/servizio, può riguardare altri aspetti, a seconda dei casi, come quella che viene definita l'esperienza utente.
Tuttavia, l'aspetto veramente fondamentale è questo: "il contrario di straordinario è ottimo". Un messaggio molto deciso, che inevitabilmente rientra nel perfezionismo. Poi il libro aggiunge anche una "provocazione":
Voi producete cose ottime? Quando pensate di poter smettere di farlo?
È difficile dare un'opinione a riguardo, personalmente sono più a favore del Principio di Pareto per esempio, ovvero:
circa il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti
Non esclude totalmente quanto detto prima, può comunque coesistere l'attenzione alla diversificazione, per esempio. Tuttavia affermare <<il contrario di straordinario è ottimo>> lo vedo generalmente in contrasto con questo principio, infatti un eccesso di perfezionismo comporta inefficienza, almeno oltre un livello di efficacia raggiunta (diciamo pure 80%, valore indicativo che ovviamente varia caso per caso e non è nemmeno sempre quantificabile).
Conoscevate il libro? Cosa ne pensate di questa frase piuttosto decisa?