Buonasera @Alfo, ti posto un racconto fuori concorso che ho scritto più di 20 anni fa.
In bianco e nero
Due persone litigavano sulla stessa motocicletta. Erano due uomini, uno bruno, castano l'altro. Il bruno era spietato e cattivo, più attempato e buono il castano. Avevano rapinato una banca e stringevano la borsa col denaro, mentre litigavano. Si tiravano violenti pugni sul volto e sul torso, cadevano, si riprendevano e uscivano dalla scena, risalendo in sella come due circensi. I due si picchiavano forte, ma non c'era sangue e talvolta si udivano le urla terrorizzate di una ragazza fuori campo. L'inquadratura era stretta sui due complici, tagliata in basso su mezzo sellino sul serbatoio con la scritta Benelli. La motocicletta filava perpendicolare nonostante i cazzotti dei rapinatori. La strada era dritta come un rasoio e aveva una sola curva. I due non sterzarono, sfondarono lo steccato cadendo nel campo circostante. I delinquenti si combattevano di fianco alla moto e si menavano violentemente mentre la complice strillava. Il bruno prese la pistola dalla tasca, afferrò la testa del castano mantenendola ferma, gli puntò l'arma alla fronte, gli gridò: buon viaggio e sparò. Il castano si sollevò con gli occhi sbarrati, si girò di fronte allo schermo con un buco nel cranio attraverso il quale si vedeva il cielo sullo sfondo. La pistola cadde sul prato mentre la ragazza strepitava, comparendo sulla scena. Era esile con i capelli biondi e la pelle chiara. Raccolse la pistola e si nascose da un lato. Puntò la pistola sul bruno e sparò tre colpi, sul ventre, sulla fronte e sul cuore, tre colpi simmetrici sulle parti vitali. Il bruno sollevò il busto verso l'inquadratura, cadendo in avanti fuori dal quadro, mentre la ragazza strideva.
Non ci hai capito niente, eh?
Il racconto è concepito come se fosse un brutto sogno... Ti ricodi Bad dream di Tricky? Era una delle mie canzoni preferite di quel periodo (per me) nerissimo...