Lino Sasso quindi che ha accusato di un falso reato qualcuno , consapevolmente. La calunnia è questa.
È vero solo in parte ,è vero cioè che la calunnia si concretizza nel momento in cui Tizio accusa Caio di un reato inesistente ,o crea falsi indizi affinchè le tracce portino a risalire a Caio quale autore di un reato inesistente ,MA affinchè possa parlarsi di calunnia occorre che Tizio abbia DENUNCIATO ,oppure QUERELATO ,oppure inoltrato RICHIESTA ex art. 342 c.p.p. oppure fatto ISTANZA ex art. 341 c.p.p. ai danni di Caio affinchè l'autorità giudiziaria lo condannasse per quel reato non commesso.
In poche parole affinchè si possa parlare di calunnia ,occorre che il soggetto che ti incolpa abbia richiesto l'intervento della magistratura per poterti vedere condannare. Da quanto dici questo tipo non ti ha denunciato o fatto altro ,ti ha semplicemente detto a voce che tu lo AVRESTI mandato a fare in culo quando tu ritieni che non sia vero. A parte il fatto che ,anche se fosse ,tutto ciò non potrebbe aver luogo in sede penale ,dal momento che il "vaffanculo" è una ingiuria e l'ingiuria ,dal 2016 ,non è più un reato ,ma un semplice illecito civile per il quale si può agire SOLTANTO in sede civile per chiedere un risarcimento del danno ,per cui non solo questo tipo di cui parli non ti ha nè denunciato nè querelato ,ma in più neanche avrebbe potuto farlo (in sede penale) ,dal momento che ,come detto ,l'ingiuria non è un reato ,per cui la calunnia in questo caso non sussiste.