Armoniabiricchina attenzione sono sensibile
Esistono due versioni quella ufficiale e quella ufficiosa (applicata nella stragrande maggioranza dei casi.)
La versione ufficiale sostiene che se il tradimento e' stata la causa della crisi matrimoniale, allora il traditore non ha diritto al mantenimento. Pero' se il matrimonio era in crisi da prima del tradimento, allora non e' stata la causa principale della rottura, e quindi si devono comunque gli alimenti al coniuge piu' povero.
La versione ufficiale parla anche di reciprocita' quindi se e' la moglie e' piu' ricca e il marito piu' povero allora gli alimenti spettano al marito.
Adesso chiudiamo il libro delle favole e apriamo quello dei casi reali, che poi rappresentano la maggioranza.
L'uomo paga sempre e a prescindere dal tradimento, e la moglie non paga mai e a prescindere dal tradimento.
Questo perche' lo stato/magistratura ritiene che l'uomo sia piu' sfruttabile e piu' sacrificabile. Le sole eccezioni dove pagano le donne (mi sembra il 2%-3% dei casi) e' quando tramite accordi consensuali e per motivi fiscali, si danno luogo a finte separazioni per detassare gli alimenti che versa il coniuge piu' ricco a quello piu' povero. Avviene anche questo.