"piste ciclabili" sono il tormentone di certe amministrazioni comunali fino al paradosso milanese, dove, grazie a un sindaco piu' musulmano che italiano, le piste passano anche nel mezzo della tua camera da letto.
in realta' gli automobilisti odiano le p.c. perche' restringono la carreggiata e privano totalmente dei posteggi e pure i ciclisti le odiano perche' preferiscono sempre la carreggiata, che offre un percorso piu' regolare anche se piu' rischioso,
Mi accorgo che entrambi automobilisti e ciclisti amano la carreggiata, purche sia larga .
Offro quindi una soluzione: Basta piste ciclabili.
Intervenire sulle corsie, allargandole il piu' possibile, eventualmente delimitando con una striscia sullo stesso piano stradale l'area destinata alle bici e con due striscie, magari di diverso colore o con rilievi plastici l'area destinata ai pedoni.
Poi, questa ultima potrebbe avere anche delle colonnine.
Il medesimo piano stradale e' importante perche' consente la mautenzione del tutto con asfaltatrici automatiche, mentre i marciapiedi a gradino sono di difficile intervento e basta osservare i centri cittadini per vedere che sono tutti sconnessi,
inoltre gli anziani odiano il "gradino" e i disabili ucciderebbero chi lo ha inventato.