Forgotten il ritorno
Io rimpatrierei solamente gli assassini, gli stupratori, gli spacciatori, i borseggiatori, le prostitute e tutti coloro che sono ritenuti pericolosi o che hanno precedenti penali. Gli altri lavorano onestamente, pagano le tasse come noi e meritano rispetto. Bisognerebbe trovare il modo di non accettare più di un tot di stranieri all’anno. Purtroppo molti trovano tantissime difficoltà, tra persone che non vogliono affittargli gli appartamenti, tra datori di lavoro che non assumerebbero mai un laureato extracomunitario in azienda e quindi sono costretti a fare i lavori più umili. Non tutti, alcuni sono diplomati e/o laureati. Il problema è che in Italia c’è tantissima xenofobia. Anche tanti italiani sono dei delinquenti o dei mafiosi, ma non tutti gli italiani sono così. Anche molti italiani quando vanno all’estero conservano la loro cultura e sono fieri delle loro tradizioni. Ad esempio mangiano la pasta e a Natale festeggiano. Ci sono tanti italiani delinquenti sia in Italia che all’estero (come quelli che ammazzano le mogli, i mariti, i figli, gli spacciatori…). I genitori di Saman Abbas sono colpevoli tanto quanto la madre di Elena Del Pozzo o coloro che hanno rapito Denise Pipitone. Comunque molti stranieri si integrano, i loro figli frequentano amici italiani, alcuni mangiano solo il cibo italiano (come mio marito). Se noi italiani iniziamo a rimpatriare gli stranieri delinquenti, le carceri momentaneamente si svuoterebbero, ma gli altri paesi potrebbero iniziare a rimpatriare gli italiani che si trovano in prigione nei loro paesi