...e nell’arroganza.
L’informazione di oggi funziona così: se qualcosa ‘stona’ con le informazioni dilaganti, automaticamente diventi un laureato su facebook (se ti va bene) o un credulone o un’idiota. Sembra che le informazioni servano a creare opposte fazioni, se uno tratta un determinato argomento, subito, dalla parte opposta, si cerca di farlo passare per un cretino di passaggio e senza importanza, senza mezze misure, e la gente (io) non sa che pesci pigliare. Tutto sembra possibile impossibile e ridicolo nello stesso tempo.
D’altra parte, se si celassero delle notizie, scoperte, od opere di grande bellezza, preziose per le masse, tenendole a disposizione solo per una parte elitaria di persone, penso che mi farebbe parecchio incazzare. Anche se in effetti nemmeno verrei a saperlo...🤔
E quindi, per me, ognuno dev’essere libero di informarsi, studiare, divulgare informazioni apprese per un confronto, dove il confronto può semplicemente essere come quello scambio di calore o energia, dove non ci deve essere per forza uno che prevarica distruggendo l’altro solo per dimostrare di essere in possesso dell’unica verità o l’unica ragione. Altrimenti, tra i due litiganti, il terzo spegne tutto e gode di una beata ma pacifica ignoranza.