Arrivi in classe la prima ora, ti trovi di fronte ad alunni pallidi, addormentati, con quel faccino innocente, la bocca di latte, e già sei pronto a dire “Occi interrocazioni a ta-pppe-to”.
Ma che coraggio, che cattiveria.
Io direi “Cuore di mamma, appoggia la testa sul banco, dormi un altro po’, tranquillo parlo sottovoce” 🤣
No, è che vedo troppi ragazzi a prima mattina che mi fanno una tenerezza assurda. Dovrebbero fare una legge che a scuola non si interroga, non ci sono compiti in classe, non c’è clima di terrore per l’apprendimento.
Una scuola che sia conoscenza fluida, scambio, solo gite e laboratori.
Apprendimento interattivo, progetti extracurricolari personalizzati, teatro per spiegare la storia, viaggi per le lingue straniere, tanta attività fisica, musica e letteratura.
Sogno un ragazzo che si svegli col sorriso per affrontare una giornata di scuola.
Invece mi è rimasto addosso quel senso di nausea e di terrore perenne per interrogazioni che mettono al tappeto ogni timida potenzialità.