Assolutamente ti SCONSIGLIO di aprire Partiva IVA per un'attività del genere, è molto improbabile che ti convenga, oltre a qualche complicazione gestionale, ha dei costi, il commercialista ti costa. Poi non hai certezza che il lavoro sia abbastanza continuativo, se poi dopo un periodo lavori poco o niente che fai? La Partita IVA ce l'hai e il commercialista lo devi pagare comunque. Fai conto che un libero professionista, laureato, specializzato, deve pensarci due volte e fare due conti, quindi per farti capire, facendo consegne a domicilio direi che non è il caso di aprire partita IVA! Cerca sempre una tipologia contrattuale alternativa. Molto meglio ad esempio la prestazione occasionale, che ha giusto qualche limitazione:
Se desideri effettuare consegne a domicilio, non devi obbligatoriamente aprire la Partita Iva: puoi continuare a svolgere il servizio tramite prestazione occasionale, ma a condizione che il tuo lavoro non sia continuativo e stabile.
In realtà "continuativo e stabile" per la legge vuol dire tutto e niente, ma chiaro che non puoi lavorare 365 giorni l'anno dichiarando tutto come prestazione occasionale, non so se mi spiego 😅 se fai qualche consegna ogni tanto, magari a periodi, ti consiglio comunque questo sistema, senza alcun dubbio! Altra cosa, le ricevute in realtà non sei obbligato a farle subito (ok la legge è confusa, contorta, chissene frega, la cosa importante è che alla fine, per la dichiarazione dei redditi dell'anno successivo, ti prepari tot ricevute quanti sono i pagamenti incassati nel corso dell'anno precedente quindi dal 1 gennaio al 31 dicembre, ogni ricevuta porta la data di quel singolo pagamento incassato, cifra netta e cifra lorda aggiungendo la ritenuta d'acconto del 20%).
Questa soluzione è abbastanza accettabile, in ogni caso evita di aprire partita IVA per un servizio del genere, assolutamente sconsigliato.