user2691 secondo la teoria della relatività ristretta (o relatività speciale) di Einstein, un oggetto con massa a riposo non può essere accelerato oltre la velocità della luce (indicata con c, limite teorico nel vuoto) dato che l'energia richiesta per compiere tale accelerazione, crescerebbe all'infinito (dal fattore di Lorentz, γ=1/√(1-v2/c2), se v=c avresti zero a denominatore e quindi il risultato tende ad infinito, v>c la radice quadrata di un numero negativo, non definita nel campo dei numeri reali). La relazione che ha dimostrato Einstein è la nota E=mc2, che diventa E=γmc2 per un corpo in movimento.Tuttavia, è importante precisare: non ci sono limitazioni al fatto che possa esistere qualcosa che sia sempre stato più veloce della luce. Un corpo o un'onda o qualcosa di sconosciuto, che sia sempre stato più veloce della luce, anche se ad oggi non si conosce, resta una cosa teoricamente possibile.