I biohacker sono persone e comunità che fanno ricerca biologica nello stile hacker: al di fuori delle istituzioni, condividendo le informazioni. Con il termine biohacking si indica la pratica di interagire e intervenire su aspetti biologici del proprio corpo per migliorarne prestazioni e stato di salute. Tra i metodi più utilizzati troviamo l’assunzione di nootropi e altre smart drug per migliorare la concentrazione, la memoria e l’intelligenza, o l’impianto di piccoli dispositivi informatici sottopelle per diversi scopi (dal riconoscimento personale all'interazione con automobili e dispositivi hi-tech, passando per chip in grado di monitorare lo stato di salute o la qualità dell’aria che ci circonda).