[cancellato] Anche io ero ESATTAMENTE nella tua stessa situazione e so come ci si sente. Sono quasi trentenne. So cosa sia l'euforia del dimagrimento, l'ossessione del controllo, la paura di perderlo. Soffro di bulimia da circa tredici anni. Tutti i giorni mangiavo e vomitavo, senza MAI aver avuto più di un mese consecutivo di "pausa". Solo quando sono stata ricoverata, nel 2014, ho passato due mesi e cinque giorni di totale pausa dalle abbuffate compulsive con comportamenti di compensazione. In tutti questi anni (dal 2008), sono stata fidanzata tre volte in modo stabile... Ma i miei ex fidanzati non hanno mai saputo nulla, e io non sono mai riuscita a parlargliene per paura che mi vedessero in modo diverso. Vado dallo psicologo dal 2011, e ci vado tuttora. Ne ho cambiati cinque in totale da allora, restando sola per un anno senza farmi seguire. Ma, in ogni caso, nessuno è mai riuscito davvero ad aiutarmi: gli strumenti me li hanno sempre dati, ma per me è sempre stato un ostacolo più forte mia volontà, sebbene io abbia sempre lottato senza mai arrendermi. La tua alimentazione di ieri mi sembra normale. Il problema che dovresti risolvere è a monte. Ovvero quello delle abbuffate. Purtroppo, il modo di reagire è molto soggettivo, e varia da individuo a individuo. L'unico modo per uscire da questa dipendenza che porta solo allo spreco inutile di soldi e di cibo, e che non arreca nessun beneficio, è trovare qualcosa da fare, anziché stare a casa seduta 24 h su 24 e 365 giorni all'anno (ogni anno) a digiunare, abbuffarti e vomitare, senza muoverti e senza lavorare. Dovresti seguire una dieta equilibrata, senza saltare i pasti, da minimo 1.200 calorie al giorno, fare sport, e lavorare per guadagnarti da vivere e da mangiare. Anzi, gli specialisti per una donna giovane consigliano 1.500 calorie in un regime alimentare dietetico. Uscirne potrebbe anche essere molto facile. Bisogna volerlo fortemente. Buona fortuna.