Io qui al nord non ho mai visto nessuno fare la siesta. Ufficialmente dovrei fare le otto ore, separate nel mezzo da una pausa di un'ora e mezza, ma siccome metà di tale pausa se ne va in viaggio, e l'altra metà all'incirca per il pranzo, non resta tempo per rilassarsi. Nel mio caso inoltre i ritmi sono oltre la soglia di sopportazione, arrivando anche a fare da notte a notte successiva senza pausa né pranzo, buttandosi direttamente sul letto una volta rientrati, senza neppure tempo per una doccia, per poi doversi svegliare poche ore più tardi (mi era successo qualche anno fa). Bisognerebbe trovare un equilibrio tra produttività e riposo, perché si sa che in condizioni troppo stressanti, se rende molto meno. Ciò è un controsenso, perché si cerca di fare il massimo, ma alla fine si ottiene meno di ciò che si otterrebbe se si dedicasse una fetta del tempo a disposizione per recuperare le energie in modo decente.