Ci sarebbe da chiedersi se questo presunto invidiato - visionari egoriferiti afflitti da persecuzioni immaginarie ce ne sono molti - abbia realmente una qualche dote invidiabile. Perché siamo concordi che se si è oggetto di invidia, la ragione è nel detenere una qualità superiore alla norma di chi soffre il confronto.
Nell'esempio che fai non vedo come l'aver scopato tanto già prima dei vent'anni possa essere una qualità da invidiare, e non certo per una questione di moralità ma semplicemente non è una qualità superiore. Potrebbe semmai essere una conseguenza diretta di una dote, per esempio l'essere belli. Il fatto che l'invidiato sia bello o particolarmente affacinante potrebbe essere la ragione - la dote - discriminante per cui ha intrattenuto rapporti sessuali, a differenza di un altro - colui che nutre invidia - dall'aspetto mediocre o sgradevole. E' un esempio.
In ogni caso, l'odio richiede molte energie e una costanza che non posso donare a chi non stimo. Credo l'indifferenza sia ben peggiore, e quella è per definizione gratuita, a peso zero, nemmeno ti accorgi di provarla.