Fai quello che ti senti. Ad esempio hai mai provato a spaccare qualcosa, fuori di casa?
Mi spiego: Detta così può sembrare insensato. Invece c'è una precisa logica: Spaccare qualcosa ha una miriade di influssi positivi. Ne andrò ad elencare alcuni:
-ti fa prendere una decisione tua
-rafforza la tua individualità
-ti fa divertire
-ti sveglia dal torpore mentale facendoti uscire fuori dagli schemi
-ti predispone all'azione e distoglie dal troppo pensare
-sminuisce la presenza asfissiante del prossimo riportandola nei giusti ranghi
-accresce la tua autostima perché hai appena concretizzato un azione che è ritenuta vietata.. quindi hai manifestato il potere di fare qualcosa che la noiosa società non voleva che facessi. L'hai fatto. E puoi farne seguire quanti ne vuoi.
-"allarga", in tal senso, il proprio spazio d'azione
-da sfogo al dissenso latente
Tira un calcio ad un cassonetto. Spacca una palizzata. Sfonda una vetrata tirandogli una pietra. Strappa qualcosa di affisso ad una bacheca. Tira una bottiglia contro un lampione e apprezza lo spettacolo dell'esplosione di vetri. E vedrai se non ti sentirai meglio subito dopo. E' estremamente catartico spaccare le cose. E' fondamentale oggi giorno prendersi qualche momento per spaccare qualcosa della società perchè stai , in realtà, riaffermando la tua individualità.
Fallo quando nessuno ti vede ,se ciò ti fa sentire più sicuro. Poi un giorno ti accorgerai che in realtà puoi farlo anche davanti agli altri e nessuno ti fermerà perchè tu avrai fatto quello step in più che ti porta verso l'azione e avrai modo di scoprire che poche persone entrano in questo stato.
Un giorno io ho distrutto una macchinetta automatica che si trovava nel centro di una piazza (trafficata) davanti ad una banca e vicino ad un gruppo di persone. L'ho colpita con una mazza sfondandole i vetri, lo schermo e ammaccando tutta la scocca tranquillamente, in pieno giorno. Ovviamente l'ho fatto perchè avevo anche altre motivazioni.. ma mentre me ne andavo ho pensato che è stato estremamente soddisfacente. C'era un gruppetto poco distante che si è girato per i rumori. Perchè nessuno mi ha fermato? Perchè nessuno si trovava in uno stato "attivo" cioè di propensione all'azione, maggiore di quello nel quale mi trovavo io in quel momento.
In natura...gli animali ad esempio, sono in qualche modo "presenti a sé stessi". Sono nel così detto "qui ed ora". Sono quasi completamente improntati all'azione. Oggi giorno ,nella vita alterata in società, siamo quasi sempre in uno stato vegetativo o riflessivo che però... è innaturale. Lenisce il nostro potere decisionale e la nostra persona. E' come se venisse ingabbiata e relegata ad uno spazio stretto. Invece in natura una personalità si allarga.. si espande, si manifesta.
Questo produce tutta una serie di scompensi nella nostra coscienza, nella nostra persona, nell'autostima, nel potere decisionale etc.
D'altro canto.. cosa è un essere vivente, se non proprio il suo potere decisionale? Cosa ci distingue dalle cose? Il potere di decidere , che si manifesta con il potere di FARE.