Mi capitava di agire in questo modo proprio per "testare" la capacità degli altri di andare oltre. In realtà era solo un mio tentativo di sabotare quell'amicizia (o altro), e, a differenza tua, non sentivo di aver deluso nessuno, anzi, mi meravigliavo della loro poca pazienza. Credo di aver capito quanto sbagliassi quando è stato fatto lo stesso con me, che ho dimostrato ancor meno pazienza di quelli che dentro di me rimproveravo. I rapporti con gli altri, specialmente all'inizio, non devono e non possono essere una fatica. L'amicizia e l'amore devono migliorarci l'esistenza, non peggiorarcela. Col tempo, consolidato il sentimento, si resta vicini all'altro nonostante tutto (o meglio, nonostante molto); ma se fin dal principio si prospetta un percorso a ostacoli, si va via.