Trentino – Una scena surreale ha avuto luogo in un tranquillo borgo della provincia trentina, dove un gesto apparentemente insignificante ha innescato una serie di reazioni a catena che ora rischiano di trasformarsi in un vero e proprio caso nazionale.
Secondo i racconti di alcuni testimoni, un uomo, descritto come “sui 40 anni e dai tratti meridionali” e facilmente riconoscibile per la maglietta del Napoli che indossava, si è avvicinato a un carrettino ambulante specializzato in piadine. Dopo aver ordinato una piadina con lo stinco – definita dal venditore “una prelibatezza del posto” – ha pagato con una banconota da 10 euro e si è allontanato tranquillamente con il suo pasto.
Tuttavia, l’incredibile è avvenuto pochi minuti dopo: Mario, un senzatetto noto nella zona, afferma di aver visto l’uomo gettare la piadina, ancora intatta, nel cassonetto dell’immondizia, il tutto accompagnato da un plateale gesto delle corna è un inevocabile '' Tié chitammuort'' con l'accento del sud . “Non potevo credere ai miei occhi,” ha raccontato Mario, “è stato un affronto. Ho subito avvertito i carabinieri.”
I militari, giunti prontamente sul posto, hanno interrogato il venditore ambulante, il quale ha fornito una versione ancora più bizzarra:
“Io quello non l’ho mai visto. Viene qui con la maglia del Napoli e già lì m’è sembrato strano. Gli chiedo 5 euro per la piadina, mi dà un pezzo da 10 e io allora voglio testarlo e gli do 4 di resto... ma lui non si lamenta! È peggio ancora non chiede nemmeno lo scontrino. Lì ho capito che c’era qualcosa che non andava. Pensavo volesse fare uno di quei video burle, che vanno di moda tra i ragazzini. Quando poi l’ho visto andar via tranquillo, mi sono detto: questo non è qui per mangiare.”
Secondo gli accertamenti del ris di Parma la banconota era un falso perfetto.
Il caso ha rapidamente assunto toni grotteschi. Alcuni residenti parlano apertamente di una possibile “provocazione organizzata”. Alcuni gruppi meridionali sostengono che si tratti di una manovra orchestrata dalla Lega per alimentare la tensione tra nord e sud. Secondo questa teoria, l’uomo sarebbe un attore incaricato di inscenare l’incidente per generare indignazione e – come si vocifera con preoccupazione – creare un casus belli per una nuova spartizione territoriale.
Per ora, nessuna guerra civile è scoppiata, ma il clima resta teso.
La redazione continuerà a seguire l’evolversi della vicenda.