Orde inferocite di donne imperversavano per le vie della città e gridavano: ''Vulimmo l'ommo! L'ommo testosteronico, l'ommo mascolino, l'ommo co' la mandibola de fèro!'' incappucciate e munite di cinghie e spranghe. Si contàano a decine di migliaia! Erano tutte fasciste, vestite in nero, e percotevano li omini comunisti, i quali erano tutti LGBT e reclamavano a gran voce la loro indipendenza rispetto al genere femminile che li fa soffrire: ''Le donne ci fanno soffrire! Sono ipérgame, scostanti e bipolari, non ce le vogliamo!'' e rispondevano fiocamente alle loro cinghiate con le mani nude. Molti di essi fuggirno sotto le botte incontenibili delle donne, che, fasciate nel volto e con que' medesime cinghie, malmenavano fortemente gli omini comunisti diventati froci per legittima difesa. La donna, violenta e fascista, ha esercitato ancora, con successo, il proprio predominio.