Io personalmente non ho una grande cultura in merito e non ho avuto abbastanza tempo da dedicarvi. Però, se devo individuare una ragione, è che loro, in generale, sono più introspettivi: non nel senso che dicano qualcosa di profondissimo, ma hanno uno stile più pacato, che in un certo senso richiama quello degli autori internazionali dell’Ottocento. Questo per dire che non sto idolatrando la loro cultura, ma sicuramente hanno avuto l’intelligenza di preservare lo spirito analitico degli scrittori di un tempo, E non è un intuizione campata in aria, leggendo interviste spesso citano autori come Kafka e Dostoevskij. Ora mi sono messo a leggermi La donna di sabbia di Kōbō Abe. Già nelle prime pagine si dimostra un autore viscerale, indaga subito nella psiche del protagonista parlando di complesso di Edipo. E voi che opinione avete degli autori asiatici ?