Se vuoi migliorare, oltre ad iniziare impostando le cose nel miglior modo possibile, l'A/B testing ti consente di mettere a confronto due soluzioni diverse, che ritieni entrambe valide. Il risultato può essere anche controintuitivo, ad esempio:
nel mio caso, in una campagna display di Google Ads, avevo un'immagine con prodotti e testo descrittivo (forse troppo ricco di testo per un semplice annuncio di pubblicità display), a vederlo mi sembrava carino ma in realtà non preformava tanto bene. Come A/B test ho creato un nuovo annuncio con solo il titolo, immagine dei prodotti e una scritta "SUPER OFFERTE!" gigante, rossa che staccava tantissimo rispetto allo sfondo, esteticamente orribile in stile anni '90 ma che dire, la gente legge "offerte" e attira l'attenzione! A vedere il nuovo annuncio a me non piace, ma i dati parlano chiaro, l'A/B test ha mostrato un netto miglioramento nel CTR e costo per conversione.
Quindi tornando alla domanda, "che lezione hai tratto da esso?"
Ho imparato che l'A/B testing può essere fortemente controintuitivo, è come fare ricerca: parti con dei presupposti, poi potresti fare scoperte in tutt'altra direzione che fanno cadere pregiudizi e idee che avevi in partenza. Alla fine, la parola la lasciamo ai dati che, se statisticamente significativi, si considerano oggettivi.