Quando ci si accontenta per paura della solitudine, spesso si finisce col costruire una relazione che ha basi fragili. All'inizio magari sembra andare tutto bene, c'è compagnia, si colma un vuoto, ci si convince che va bene così. Ma col tempo, quella mancanza di reale trasporto o connessione profonda viene a galla. Può portare a una sensazione di insoddisfazione, alla frustrazione, o persino al rancore, verso l'altra persona, ma soprattutto verso se stessi, per non aver avuto il coraggio di aspettare qualcosa di più vero. E non è detto che si stia meglio da soli, ma si impara a conoscersi meglio, a capire cosa si vuole, e magari si lascia spazio a qualcosa di autentico.